SpazioMilan.it ha avuto il piacere di intervistare Francesco Federico Pagani, giornalista e blogger, esperto di calcio e soprattutto di calcio giovanile. Autore di un ebook molto interessante che analizza la carriera ed i primi passi delle migliori giovani promesse under 20, porta avanti la sua passione lavorando come giornalista per una televisione locale del varesotto e occupandosi del suo amato blog, “Sciabolata Morbida”. In esclusiva per noi, parla di temi caldi legati al mondo Milan e non solo, dalla situazione attuale dei rossoneri in campo a quella societaria, dalla politica verde alla Primavera, fino al presente del settore giovanile italiano.
Francesco, come valuti il presente di questo Milan, uno dei più tormentati dell’era Berlusconi?
“La parola chiave in epoca di crisi è una sola: ridimensionare. E questo non vale solo per il Milan. Il 2007 è stato, secondo molti, il canto del cigno di un gruppo di fuoriclasse. La situazione tecnica di oggi è figlia di una cattiva gestione che si è perpetrata negli ultimi anni. Io credo che il gruppo sia comunque di buon livello, se paragonato alla media della nostra attuale massima divisione. Però i problemi sono tanti, in primis una guida tecnica obsoleta. Però, come dicevo sul mio blog, un Diavolo non si dà mai per morto”.
Galliani va via, Galliani rimane: ultimi giorni di tensione in società. Alla fine forse ci sarà la convivenza con Barbara.
Hai pubblicato un interessante ebook sulle giovani e giovanissime promesse del football, dal titolo “La carica dei 201”. Come hai voluto sviluppare questo lavoro?
“L’idea nasce dalla volontà di creare una raccolta di schede in cui parlare di alcuni giovani da tenere d’occhio. Non per forza per valore assoluto o potenzialità in prospettiva, ma anche per particolarità delle proprie storie o esoticità dei loro paesi di provenienza. Iniziando a lavorarci sopra ho finito col raccogliere 201 schede di ragazzi under 20, da qui il titolo dell’ebook che è possibile acquistare per soli 99 centesimi“.
A proposito di giovani, come valuti la tanto declamata politica verde del Milan?
Ne “La carica dei 201”, quante schede sono rossonere?
“Beh intanto ci sono quelle di Niang, Cristante e Mastour. Il primo mi sembra un giocatore molto acerbo, forse avrebbe bisogno di un prestito per maturare altrove. Il secondo ha dei mezzi interessanti, ma fare il salto dalla Primavera al professionismo è sempre difficile: ritmi differenti. Mastour invece da un punto di vista tecnico ha un bagaglio da vero funambolo. Le potenzialità per far parlare di sé a lungo le ha, deve però imparare che il calcio non è un gioco individuale. Che senza la squadra non si va da nessuna parte. E che meno il suo gioco sarà essenziale e più saranno alte le possibilità di vederlo incidere poco sul risultato“.
La Primavera di Filippo Inzaghi è già approdata agli ottavi della Uefa Youth League. Pensi che sia una buona vetrina, in generale, per i giovani e per la loro crescita?
This post was last modified on 4 Dicembre 2013 - 14:33