Constant: “Con Totti sfida più bella. Vorrei il PSG in Champions. Sulla contestazione dico che…”

Con la sfida contro l’Ajax ormai alle spalle e gli ottavi di Champions in saccoccia, il Milan si organizza ad affrontare una delle squadre rivelazione del campionato: la Roma. Il team guidato dal francese Rudi Garcia è ancora imbattuto, ma non sta certo vivendo uno dei momenti più felici di questa prima metà di stagione. In casa Milan, dopo l’esaltante pareggio strappato con le unghie e coi denti agli olandesi, l’unico che non ha convinto in una prova di così tanta compattezza è stato Kevin Constant, più volte beccato dai tifosi ma sempre convinto di poter dare molto di più.

Il guineano ha parlato in un’intervista al IlMessaggero.it saltando dall’Europa alla sfida con la Roma, passando per la sua situazione personale. Lunedì con la Roma tornerà Totti, queste le preoccupazioni di Constant: “Francesco è un grande campione, meglio che sarà in campo, lo spettacolo ci guadagnerà. Anche Gervinho sta dimostrando grandi qualità e sta facendo un ottimo campionato, anche se non lo conosco bene sarà interessante affrontarlo”. Ancora sulla Roma: “Sinceramente non ho pensato che possiamo essere i primi a battere i giallorossi. Non importa chi sono gli avversari e se sono imbattuti, l’importante è vincere. La Roma ha un bel gruppo e ha dimostrato di avere un bel gioco, ma noi dobbiamo vincere contro tutti”. Poi parla degli obiettivi: “Roma e derby sono due sfide fondamentali, siamo in forma e nelle ultime gare l’abbiamo dimostrato ottenendo risultati. L’obiettivo resta arrivare tra le prime tre, e noi siamo concentrati su questo. Vincere tanto e perdere poco è la ricetta. Nell’arrivare terzi ci crediamo al 100%, andrà come l’anno scorso. Quest’anno è più difficile, ci sono tante squadre competitive, ma sono sicuro che ce la faremo”. Infine sulla Champions: “Siamo contenti di essere agli ottavi, e sono sorpreso che Juve e Napoli non siano passati. In campionato caliamo di attenzione, dobbiamo dare tutti di più. Vorrei evitare il Bayern che ha dimostrato di essere il più forte. Vorrei il PSG.

La situazione in campionato va cambiata sotto il punto di vista dell’attenzione e della concentrazione, prendere sottogamba le partite soprattutto con squadre in cui si deve vincere (Chievo e Livorno sono due esempi) può essere letale nella raccolta punti. Importante è anche il sostegno dei tifosi che, però, spesso hanno beccato proprio il nostro numero 21: Non contestavano me direttamente, ma la squadra in generale. Ho sempre detto che i tifosi hanno diritto di dire quello che pensano. Io mi concentro sul campo, come quando sono entrato contro l’Ajax dove ho cercato di fare bene e di dare il massimo”.

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