Prandelli: “Vorremmo che Balotelli esplodesse sia nel Milan che in Nazionale. Sul codice etico…”

Nell’incontro tra Cesare Prandelli e i giornalisti, svoltosi oggi a Roma presso l’associazione della stampa Estera, si ė parlato molto dei prossimi Mondiali in Brasile, ma anche molto del solito Balotelli.

Ancora una volta la scelta del tecnico di far giocare SuperMario nonostante la squalifica di 3 giornate in campionato ha tenuto banco, ma la replica del tecnico è stata chiara. “La sanzione era scaduta con l’ultima partita giocata domenica e il raduno della Nazionale era in programma da lunedìha detto il ct azzurro, che ha poi aggiunto- Il risultato importante è che molti ragazzi, soprattutto i giovani, hanno un’idea diversa della maglia azzurra. Nel momento in cui arrivano in Nazionale sanno di avere dei doveri: il codice etico è nato parlando con i giocatori. Tra di noi abbiamo parlato: chi commette falli di reazione o insulta l’arbitro, merita la convocazione? No, questa è stata la risposta dei giocatori”. I compagni infatti non hanno avuto problemi con Balo in campo, tendono anzi a proteggerlo dagli attacchi degli avversari e della stampa. Per quanto possibile. Ai mondiali saranno molti che punteranno sui suoi nervi per renderlo inoffensivo e la pressione sarà ancora maggiore.

Prandelli ha però piena fiducia in Mario: “vorremmo che esplodesse in maniera definitiva. Se esplode, fa la fortuna del Milan e della Nazionale. Noi allenatori diventiamo bravi quando abbiamo giocatori straordinariamente bravi. Altrimenti, al di là di tutte le strategie, le partite finiscono 0-0”. Fondamentali quindi per andare avanti in Brasile i gol di Balotelli, dove le squadre saranno tutte molto agguerrite, con qualche novità secondo Prandelli:” Brasile, Spagna, Germania, Argentina sono le squadre più forti, poi al Mondiale ci sono anche Nazionali che non sono così forti, ma possono diventarlo. Ci saranno molte sorprese, come il Belgio, la Colombia e altre dieci squadre che potenzialmente sono fortissime”. Per Balo il prossimo appuntamento sarà Livorno, per i Mondiali c’è ancora tempo. L’importante è che Mario continui a macinare gol e a trascinare i compagni, indipendentemente dal campo e dagli avversari.

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