Prandelli: “Gli scontri tra Milan e Ajax mi hanno colpito, spero che non dicano stop al calcio italiano in Europa”

Il calcio italiano sta facendo parlare di sé, ma non in positivo. Dopo l’eliminazione dalla Champions League di Juventus e Napoli, col solo Milan a rappresentare il tricolore all’estero, anche gli scontri fuori dal campo fanno notizia. In precedenza erano stati i tifosi partenopei ad aver accolto con un’imboscata il pullman dei giocatori dell’Olimpique Marsiglia prima del match di Champions del 6 novembre. Nuovi tafferugli si sono visti sempre tra napoletani e juventini per la gara all’olimpico di Torino a metà novembre e di nuovo a Bergamo per Atalanta-Roma ad inizio mese.

Ieri si sono aggiunti anche gli scontri che hanno coinvolto rossoneri e olandesi con 6 feriti, uno particolarmente grave, prima dell’inizio della partita. Durante la conferenza stampa di fine hanno il ct azzurro Cesare Prandelli ha colto l’occasione per esprimere la sua preoccupazione su quanto accaduto:I fatti di ieri prima di Milan-Ajax mi hanno colpito. Non vorrei che fossimo costretti a forza a cambiare e che tra qualche anno Fifa e Uefa dicano stop al calcio italiano in Europa, senza che si ponga più il dubbio di chi vada o meno in Champions. Su questo punto siamo in ritardo, dobbiamo tutti rendercene conto“. Il tecnico della nazionale ha mostrato tuttavia di essere ottimista in prospettiva futura, soprattutto per quanto riguarda il cammino dell’Italia a Rio 2014, nonostante i sorteggi abbiano relegato l’Italia in un girone non proprio semplice. “Ai miei giocatori dico sempre, se dovete sognare fatelo in grande. E il mio sogno è poter vincere il mondiale“. Un ottimismo che per Prandelli può davvero aiutare i suoi ragazzi: “Avere pensieri belli fa bene, è contagioso. A volte ha funzionato, può funzionare anche stavolta”.

Il team che volerà in Brasile non è ancora stato scelto in via definitiva e qualche giocatore ha ancora la possibilità di convincere il tecnico a portarlo con sé per tentare di raggiungere il sogno mondiale Ci sono dai 3 ai 5 posti da occupare definitivamente. Tutto dipenderà dalla condizione di forma dei vari giocatori. Le porte della Nazionale sono aperte a tutti, nessuno escluso”. Tra i rossoneri ci si aspettano le convocazioni di Balotelli, DeSciglio, Abate, Montolivo ed ElSharaawy; ma come ha specificato Prandelli tutto dipenderà dalla forma dei giocatori.

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