Sheva campione di solidarietà: paga le cure a un bimbo malato

Ha vissuto sulla sua pelle il disastro di Chernobyl, che lo costrinse a soli 9 anni a lasciare la sua cittadina per trasferirsi a Kiev, lontano da quelle radiazioni devastanti. Andriy Shevchenko, però, è uno dei fortunati scampati al disastro di quel 26 aprile 1986, il più grave incidente mai verificatosi in una centrale nucleare.

La sua posizione da “privilegiato” gli permette però di dare una mano a chi ne ha più bisogno, a chi porta ancora addosso le cicatrici di quel giorno. Infatti, come rivelato da Ilgiorno, Sheva ha pagato le cure a un bambino dell’Ospedale San Matteo di Pavia, affetto da patologie neoplastiche, proveniente da Chernobyl.

L’ex campione rossonero si è messo a disposizione e ha contribuito alla vicenda del piccolo tramite l’associazione “Lifeline”. Un gesto da prendere ad esempio, perché se tutti i suoi colleghi facessero lo stesso forse ci sarebbe una speranza in più per chi sta lottando contro un mostro così grande.

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