Il giorno del giudizio – UPDATE/ Allegri è a Milanello, lo scenario

UPDATE (11.10) – Massimiliano Allegri arriva a Milanello. Forse, per l’ultima volta. L’esonero è nell’aria, Inzaghi è stato contattato già ieri sera. Circa 10 minuti fa l’attuale allenatore rossonero è arrivato a Milanello. Seduta programmata per le 11. E qui la prima particolarità. Solitamente Allegri arriva con un paio di ore d’anticipo per preparare l’allenamento, oggi invece no. E’ rimasto almeno 4-5 minuti in macchina per dirigersi poi dentro la Club House di Milanello. Sono minuti intensi, sicuramente seguiranno aggiornamenti. Di quelle che possono essere le ultime ore di Allegri sulla panchina del Milan. (Fonte: Gianlucadimarzio.com)

 

10.00 – Il Milan sprofonda nell’ultima gara del girone d’andata, 4-3 contro il Sassuolo, un risultato che ha il sapore dell’addio anticipato per Massimiliano Allegri. Il tecnico, come lui stesso ha dichiarato, a fine stagione avrebbe lasciato la panchina rossonera ma questo risultato, che condanna il Milan a 22 punti in 19 gare, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha fatto dire basta alla società. Il pensiero dirigenziale è stato espresso in maniera netta da Barbara Berlusconi nel post partita. In un lancio Ansa pieno di rabbia e amarezza l’ad del Milan ha tuonato contro il tecnico toscano: “Una serata deludente, come altre, che conferma come sia necessario e urgente, con il contributo di tutti, cambiare. Non è più tollerabile che i nostri tifosi assistano a prestazioni inaccettabili come queste”.

Sono finiti gli alibi, sono finite le scuse, Allegri questa volta non potrà più neanche aggrapparsi al suo salvagente Galliani. Il cambio d’allenatore arriverà, questa volta senza ripensamenti da parte di nessuno. Il mister non ha voluto commentare le parole di Barbara e si è trincerato dietro un diplomatico: “La società prenderà le sue decisioni e io come sempre sarò un allenatore a disposizione della società. Sono il primo ad essere dispiaciuto per questa posizione e ne sono anche responsabili”. E ancora: “Dimissioni? No, sono sereno, lavoro per il bene del Milan”. Queste, probabilmente sono state le sue ultime parole da allenatore del Milan, di chi sa che sta per arrivare la scossa, tanto voluta da una parte della dirigenza. Mercoledì però si torna già in campo, c’è la Coppa Italia da onorare e da cercare di vincere per arrivare in Europa dalla porta secondaria. Quindi sembra difficile si opti per un nuovo allenatore, la soluzione più probabile, accreditata da più parti (a partire dalla Gazzetta dello Sport di oggi) è quella di Filippo Inzaghi. Il mister della Primavera, che ieri ha vinto il derby di categoria, sarebbe stato contattato già ieri sera da Galliani per una convocazione in sede nella mattinata di oggi. Anche se da altre fonti sembra che Superpippo abbia già fatto sapere alla società di non volersi assumere il rischio di bruciarsi, nonchè la volontà di portare a termine il lavoro con i suoi ragazzi. Resta sul tavolo il nome di Mauro Tassotti, eterno braccio destro degli ultimi allenatori rossoneri, esperto conoscitore dell’ambiente e dell’attuale rosa a disposizione.

Caos, societario, caos in panchina e caos in campo: in tutto questo la squadra dovrà cercare di rialzarsi, superare il turno in Coppa Italia, limitare i danni di questo disastroso campionato e prepararsi al meglio per la Champions Legaue, perché l’Atletico corre, tanto, e non avrà di certo pietà di questo povero Diavolo.

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