La Befana di Honda: oggi San Siro, poi al via la “grande macchina”

Milan-Atalanta, certo. La prima partita del 2014, sicuramente. Probabilmente una delle ultime occasioni per dare un senso alla tribolata stagione rossonera, almeno in campionato, non c’è dubbio. Ma il match di domani pomeriggio in quel del Meazza sarà anche l’occasione per il popolo rossonero di avere il primo impatto con il nuovo arrivato dalle parti di Milanello, quel Keisuke Honda, che molti ritengono il giocatore ideale per tecnica ed inventiva per dare nuova linfa alla compagine di Allegri. In altre parole, un occhio degli spettatori sarà rivolto al terreno di gioco, dove agiranno gli uomini alle dipendenze di Allegri e Colantuono; l’altro mirerà, invece, alla tribuna, per captare emozioni, sguardi e movimenti del nativo di Settsu. Il quale nativo di Settsu ieri ha potuto saggiare il calore del popolo rossonero appena sbarcato dal Boeing 777 che ha Tokyo lo ha condotto in Italia, visto che all’aeroporto di Malpensa c’era una folla sgomitante e ansiosa di vedere il pezzo da novanta del mercato invernale, dopo averne auspicato l’arrivo per tutta la scorsa estate.

L’arrivo dell’ex CSKA, inoltre, ha aperto una porta, anzi un portone al Milan verso l’Asia ed in particolare il Giappone, dove il numero dieci è una vera e propria star, forse anche più dell’altro fenomeno del Sol Levante, il centrocampista dello United Kagawa. Lo ha detto più volte il ct dei nipponici Alberto Zaccheroni, lo hanno confermato i media nostrani ed asiatici: Honda è una “miniera d’oro”, capace di attirare sponsor, televisioni, giornali, siti internet, merchandising di ogni genere, insomma, ossigeno puro per le casse di Casa Milan (si parla di circa sette milioni di euro all’anno, ndr). Siamo certi che da questo momento le maglie col numero dieci andranno a ruba, le emittenti televisive del Giappone faranno a gara (al rialzo) per accaparrarsi i diritti televisivi, si cercherà in ogni modo di organizzare una tournèè nell’Estremo Oriente e così via.

Ma, al di là di tutto il circo mediatico, Honda dovrà dare una mano al Milan nel rettangolo di gioco e la professionalità del ragazzo si è già ampiamente palesata: appena arrivato nel capoluogo lombardo, l’ex CSKA voleva addirittura effettuare degli esercizi di stretching, ieri si è allenato a Milanello svolgendo una seduta atletica personalizzata, in attesa di lavorare coi compagni da domani. Insomma, si è già calato perfettamente nel ruolo di “uomo della svolta rossonera” ed è quello in cui tutti i tifosi del Diavolo sperano.

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