Mandorlini in conferenza: “Rossoneri favoriti, ma con debolezze”. Tra i convocati assente Toni

E’ un Mandorlini pragmatico e concreto quello che si presenta in conferenza stampa, alla vigilia del posticipo di domani sera contro il neonato Milan di Clarence Seedorf. Ecco le parole dell’allenatore dei veneti, che arrivano al giro di boa del torneo come sesta forza della classifica di Serie A:

Sull’addio di Jorginho, passato al Napoli: “Ha fatto tanto per noi, va a giocare in una grande squadra, siamo contenti per lui. Perdiamo un calciatore importante a livello tattico ma anche nell’equilibrio di squadra. Con lui non avevo bisogno di parole, ci capivamo con uno sguardo. Nonostante l’assenza di Jorge, però, le soluzioni non mancano, ci sono Cirigliano, Donati e Donadel che quando sono stati chiamati in causa hanno sempre fatto bene. Quello che si avvicina maggiormente a Jorge come caratteristiche di gioco è sicuramente Cirigliano, ma viene da un lungo periodo di inattività, quindi vedremo.”

Sull’arrivo di Seedorf come allenatore dei rossoneri: “Sicuramente l’arrivo di Seedorf porterà entusiasmo, però, nonostante la stima e la curiosità che nutro verso l’olandese come allenatore, credo che non abbia la bacchetta magica.”

Sul posticipo serale di domani sera a San Siro: “Dobbiamo approfittare delle debolezze del Milan per giocare una grande partita e mettere in difficoltà i rossoneri, che comunque rimangono favoriti perché hanno dei calciatori di qualità. Noi dobbiamo avere pazienza, giocare una partita molto attenta a livello difensivo e cercare di fare quello che sappiamo, quello che ci ha portato a disputare un girone d’andata fantastico”.

Tra i convocati, assente il pericolo numero uno: Luca Toni, messo ko dall’influenza. Di seguito la lista:

Portieri: Rafael, Nicolas, Borra.
Difensori: Agostini, Albertazzi, Moras, Cacciatore, Maietta, Marques, Gonzalez, Rubin.
Centrocampisti: Donati, Hallfredsson, Martinho, Donadel, Romulo, Cirigliano, Donsah.
Attaccanti: Cacia, Gomez Taleb, Iturbe, Jankovic.

Impostazioni privacy