SM RELIVE/ Tassotti: “Domani giocheranno i migliori. Seedorf è instancabile, c’è più attenzione: benefico il cambio in panchina…”

Dalla Tim Cup alla Tim Cup, dallo Spezia all’Udinese: in mezzo, l’arrivo a Linate e la prima vittoria contro il Verona. Effetto Seedorf, o meglio filosofia ed antivirus. Il Milan, scosso e verso la rinascita dopo il cambio in panchina, è pronto ad affrontare i Quarti di finale di Coppa Italia, domani a San Siro dalle 21. A Milanello, per la conferenza stampa di vigilia, presenzia e parla Mauro Tassotti, su precisa volontà di mister Clarence. La diretta su SpazioMilan.it.

RILEGGI LA CONFERENZA IN DIRETTA

13.25 – La conferenza è terminata.

Su Mexes: “Mexes ieri non si è allenato con il gruppo perché ha accusato un piccolo problema, vedremo oggi come sta e poi decideremo il dà farsi“.

Su Petagna: “Quando è stato deciso di vendere Matri abbiamo subito pensato a Petagna, col Verona è entrato con compiti precisi: è stata una scelta studiata e ci è piaciuto“.

Sull’attacco: “Se gli attaccanti aiuteranno, come hanno fatto domenica scorsa, la difesa è più forte sicura, ma non lo si può pretendere sempre. E’ necessaria più partecipazione ed attenzione, con il Verona siamo stati aggressivi al punto giusto“.

Su Kakà e Honda: “Crediamo che Kakà più di Honda possa allargare il suo raggio d’azione, contro il Verona quando è entrato Birsa, Ricky si è spostato. Serve sacrificio da parte di tutti i giocatori d’attacco“.

La forza del Tasso: “Mi sento molto responsabile e coinvolto anche sotto questa gestione, mi fa piacere che mi venga chiesta la mia opinione un po’ su tutto. Mi è stato detto ieri che sarei stato io a presenziare in conferenza stampa, non so se in futuro sarà lo stesso”.

Su Pazzini: “Pazzini era da tempo fermo per il ginocchio, questa ricaduta non credo sia grave: lo aspettiamo. Sul suo rientro abbiamo avuto molta cautela, potevamo ipotizzare un piccolo affaticamento visto che era fermo da tanto ma non è colpa nostra. La cessione di Matri è stata una scelta della società, nessuna fretta“.

Su Bonera: “Bonera starà a riposo perché ha avuto un piccolo affaticamento, speriamo di averlo a disposizione per Cagliari. I più vicini al recupero sono Constant e Abate, magari potranno andare in panchina. Ma è più probabile che aspetteremo Cagliari, sugli infortunati non ci sono grosse novità“.

Clarence vuol dire nuova mentalità: “Niente va lasciato al caso, anche i più piccoli dettagli o quelli che sembrano meno importanti. Le partite non si vincono nel riscaldamento, ma con Seedorf c’è più attenzione anche nel pre e post gara“.

Ancora su Seedorf: “Seedorf ha portato una nuova attenzione da parte di tutti i giocatori, c’è più partecipazione nelle cose che proponiamo. Cambiare l’allentatore ci ha fatto bene“.

Su Honda: “Honda deve ancora raggiungere una condizione ideale, lavorerà a Milanello per integrarsi al meglio nella squadra. Honda non ama molto giocare largo, preferisce agire dietro la punta: di sicuro dovrà imparare cose nuove perché adesso c’è spazio per ricoprire più zone di campo diverse. Honda ha grandi capacità tecniche, a Sassuolo l’abbiamo visto: crea occasioni da gol, adesso dovrà crescere dal punto di vista fisico“.

Su Balotelli: “Mario gioca spesso prima punta in Nazionale. A lui chiediamo di essere più presente nella partita, più vicino alla squadra senza sbracciare troppo con compagni e arbitri. Ora lo vedo molto più sereno, ma lo è sempre stato: solo che ogni tanto ha qualche scatto“.

Nuovo Milan, c’è ancora molto da fare: “Per il volume di gioco espresso contro il Verona abbiamo concluso poco, è vero, ma il Verona era sempre chiuso dietro. Noi abbiamo giocatori validi tecnicamente, ma gli spazi erano stretti: il campo era pesante, meritavamo di andare in vantaggio prima e comunque non abbiamo quasi mai rischiato“.

Seedorf, aria nuova…Con l’arrivo di Seedorf ci sono nuovi stimoli, Allegri da tempo aveva preso le sue decisioni, anche tattiche. Ogni giocatore ora sarà più invogliato a fare bene, ad impressionare noi e il mister“.

Su Milan-Verona: “Abbiamo sempre avuto un buon possesso palla, contro il Verona nella prima mezz’ora abbiamo fatto ottime cose, con i nostri difensori nella loro mentà campo. Proveremo sempre a pressare alti, dipenderà anche dagli avversari ma ce la possiamo fare“.

Su Seedorf allenatore: “Seedorf si stava già preparando a questo, sarebbe arrivato a giugno.  Si è preparato molto per questo, non è passato da giocatore ad allenatore all’improvviso“.

Sul rapporto con Seedorf: “Sono e resto a disposizione della società, sono qui da tantissimo. Conosco Clarence da tempo, mi sto trovando bene con lui. Clarence è molto attento a tutto, dedica ogni minuto a migliorare il migliorabile: è una dote importante. Si sta dedicando in tutto e per tutto per imparare in fretta e riportare in alto il Milan“.

Sul modulo: “Anche domani giocheremo con il 4-2-3-1, sarà il nostro modulo fino alla fine dell’anno. Questo modulo è un’evoluzione del 4-4-2, più offensivo: ci lavoreremo ancora“.

Sull’Udinese: “Ad Udine non c’è un clima idilliaco, in campionato stanno faticando. Ma domani è un’altra storia e un’altra competizione, scenderanno in campo liberi di testa e questo può essere un vantaggio“.

Sulla formazione: “La formazione sarà fatta per vincere, sceglieremo giocatori adatti e in condizione“.

Sulla Tim Cup: “Domani ci saranno tante insidie, è una gara ad eliminazione diretta. Giochiamo in casa e sulla carta siamo favoriti, ma poi bisogna vincere sul campo. L’Udinese è una buona squadra ma in difficoltà, noi contro di loro abbiamo sempre avuto dei problemi in Coppa Italia. Per noi vincere però è troppo importante: ripeto, questa è la strada più semplice per raggiungere in Europa anche quets’anno“.

13.00 – Inizia la conferenza di Tassotti

Impostazioni privacy