Il nuovo Diavolo, giovane in campo e in panchina, inizia a carburare

Nonostante lo sfortunato epilogo della sfida di mercoledì contro l’Atletico, possiamo dire che la settimana appena conclusa abbia lasciato, in modo particolare dopo il successo esterno di oggi pomeriggio contro la Sampdoria, molti segnali positivi, soprattutto dal punto di vista del gioco. Il risultato della sfida di Champions, infatti, è stato più che mai bugiardo, poiché per oltre un’ora la squadra più convincente è stata senza dubbio quella rossonera, che ha rischiato di andare in vantaggio diverse volte. Anche oggi pomeriggio contro la Sampdoria la formazione allenata da Seedorf ha convinto, in particolar modo, e questa è una notizia, in fase difensiva. Una squadra solida, compatta, che ha concesso pochi spazi e ha giostrato benissimo il possesso palla. I rischi, infatti, sono stati minimi. Non c’è dubbio, l’impronta di Clarence inizia a farsi sentire. IN RIALZO.

Stupende notizie, a inizio settimana, sono giunte dalla Primavera di Filippo Inzaghi, che lunedì ha vendicato la sconfitta dello scorso anno battendo 3-1 in finale l’Anderlecht e aggiudicandosi la Viareggio Cup. Un risultato straordinario per Superpippo, che al primo anno sulla panchina della Primavera ha subito fatto il colpaccio. Segno che il gruppo a sua disposizione è composto da ragazzi straordinari, ma anche che l’allenatore sa come gestirli, guidarli e farli rendere al massimo. Ci si aspetta, pertanto, un futuro di enormi soddisfazioni. IN RIALZO.

Da tutto questo si evince che il Milan che rialza la testa è un Milan di giovani, non solo in campo, ma anche in panchina. I rossoneri hanno una delle età medie più basse della serie A e in linea con quella delle big europee, passando dai 26,4 anni della scorsa stagione ai 25,41 di quella attuale. Inoltre, alla guida delle tre principali formazioni, ossia la prima squadra, la Primavera e gli Allievi, abbiamo tre ex calciatori rossoneri che hanno da pochissimo appeso le scarpette al chiodo, e quindi giovanissimi. Seedorf, Inzaghi e Brocchi hanno, difatti, un’età media di 38,3 anni, un dato impressionante. Ma quello che più deve far piacere è che, prova ne sia soprattutto Superpippo, oltre alla giovane età, arrivano i risultati. Insomma, il progetto giovani del Diavolo sembra incominciare a carburare. IN RIALZO.

Nota veramente negativa della settimana, oltre alla sconfitta di Champions, è il crescente numero degli infortunati. La sfida contro l’Atletico ha quasi riempito l’infermeria rossonera, che si è trovata costretta a ospitare titolari come Balotelli e De Sciglio, che si sono andati ad aggiungere a Zapata, fermatosi la settimana precedente, e a Robinho, El Shaarawy, Birsa, Cristante e Silvestre. Come se non bastasse, a questa ecatombe si sono aggiunti Abbiati nei giorni scorsi e, proprio prima della sfida contro i blucerchiati, anche Bonera, entrambi alle prese con la febbre. Per Seedorf non proprio la migliore condizione per trovare quella continuità che da mesi si cerca a Milanello. IN RIBASSO.

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