El Shaarawy: “Torno per fare la storia con il Milan, io al centro del progetto. Credo al Mondiale”

In estate mi è stata fatta una grande offerta da una squadra russa, ma ho deciso di rimanere. Io voglio diventare grande qui, al Milan”. Non chiamatelo piccolo Faraone, non perdete la pazienza: Stephan El Shaarawy sta tornando per davvero.

Non credo di essere sparito – chiarisce El Shaarawy in un’intervista a Sky Sport 24. Sono stati mesi molto difficili, sono rimasto fermo per tanto tempo: mai mi era successo di rimanere fuori così a lungo. La cosa importante adesso è che sto recuperando, giorno dopo giorno mi sento sempre meglio, il piede fa sempre meno male. Presto effettuerò nuovi controlli e poi sarà tutto in discesa, speriamo. C’è tanto dispiacere per questa situazione assurda, è stato davvero brutto”.

Su Seedorf: “Può fare un grande lavoro, si sa rapportare bene con i giocatorti e ha grande esperienza, anche se no ha mai allenato. Possiede un grande passato da giocatore e questo può bastare. Quando rientrerò darò il mio contributo, che sia un momento difficile o positivo. Con Seedorf avevo un grande rapporto anche quando ci ho giocato insieme. Ma devo ringraziare anche Allegri che mi ha lanciato. Il mio pensiero è tornare a stare bene ed essere a disposizione dell’allenatore”.

La carica del Faraone: “Penso agli obiettivi di sempre, essere protagonista nel Milan e nella Nazionale. Ammetto di pensare alla Nazionale, prima dell’infortunio facevo parte di quel gruppo: se farò bene in questi mesi in rossonero posso ancora sperare nel Mondiale, perché no?”.

Su Balotelli: “Ho parlato spesso in questi mesi con Mario, è stato importante per me: c’è da sempre un bel rapporto, parliamo spesso. In Confederations Cup, quando non giocavo, mi è stato vicino: spero di giocare presto con lui, sul campo. Mario non è una macchina, è un ragazzo con dei sentimenti: la lacrime del San Paolo rappresentano una normalissima reazione”.

Chiusura con parole dolci e milaniste: “Non mi sono mai sentito escluso dal progetto, ho sempre voluto fare la storia di questa società. Non vedo l’ora di riprendermi il Milan, giocare e far bene. Non ho più voglia di stare fermo”.

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