Gattuso: “Da calciatore avrei rifiutato Juventus ed Inter, ma da allenatore…”

Gennaro Gattuso, indimenticabile centrocampista del Milan e della Nazionale, è stato dei testimonial per il “FIFA World Cup Trophy Tour by Coca”, l’evento che porta in tutti i paese del Mondo la vera Coppa del Mondo.

Tra un autografo ed una foto, Ringhio ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Prendo appunti per fare il calciatore da quando avevo 25-26 anni, ma ora il calcio è cambiato tantissimo. In settimana si fa meno lavoro sulla forza, ma in compenso sono cresciuti gli esercizi a campo ridotto. Ad esempio nel 2006, abbiamo vinto il Mondiale giocando un calcio antico, difesa e ripartenza, mentre ora si vince dominando. Non si può più giocare con un atteggiamento difensivo e, probabilmente, io oggi non troverei posto in Nazionale. Al Mondiale l’Italia aveva un leader di nome Marcello Lippi“.

Sulla possibilità di allenare in Malesia e sulle voci che lo vogliono vicino alla panchina dei Glasgow Rangers:“È vero che ho rifiutato un’offerta dalla Malesia, preferisco aspettare una panchina per Giugno. Accetterei una proposta dai Rangers, ma non solo”.

Qualora si presentasse la possibilità di allenare Juventus o Inter: “Da calciatore avrei detto no, ma fare l’allenatore è diverso. Ora non mi vorrebbero, ma non accettare sarebbe poco professionale. Comunque io sono e resterò milanista.

Una considerazione su Inzaghi e Seedorf nelle vesti d’allenatore: Pippo è malato del pallone, cura ogni minimo dettaglio, si nutre di pane e calcio. Ha ancora il veleno come quando giocava. Clarence è un uomo molto intelligente e dalle larghe vedute”.

Sullo scandalo scommesse: “Non è nel mio essere aggiustare le partite, ho dovuto giustificare calunnie che non sapevo da dove saltassero fuori”. E su presunti legami con personaggi chiave della vicenda Gattuso spiega: “Ho molti amici e di certo non posso chiedere la carte d’identità a tutti. Non metterei la mano sul fuoco per tutti”

Chiusura dedicata a due personaggi, uno calcistico ed uno extra, stimati da Gattuso: “Ventura ha dimostrato al Torino di saper fare calcio e di saperlo spiegare. Mentre extracalcistico Renzi, l’uomo del momento”.

 

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