I primi 40 giorni di Honda: 1 gol e tanti punti di domanda

È stato il colpo rossonero del mercato invernale: Keisuke Honda sta deludendo le aspettative dei tanti tifosi rossoneri. Un lungo corteggiamento iniziato quest’estate, o forse ancora prima, per poi arrivare il 3 gennaio a Milano, una presentazione in pompa magna carica di responsabilità.

Un numero importante, se non il numero più importante, come il 10 vestito da grandi campioni: da Rivera a Seedorf. Un primo lampo contro lo Spezia in Coppa Italia che aveva garantito il passaggio del turno alla squadra allenata da Tassotti. Le seguenti prestazioni di Keisuke non hanno convinto nonostante qualche buono spunto, ma il nipponico non è riuscito a coniugare la sua qualità con il dinamismo necessario per giocare in Serie A.

È ancora presto per tirare conclusioni, ma il nuovo numero 10 dovrà cercare di adattarsi al più presto al calcio italiano. Contro il Bologna sarà la sua grande occasione per dimostrare di che pasta è fatto in un momento delicato della squadra, proprio prima degli ottavi di Champions in cui non potrà giocare.  Usando una frase molto comune in Giappone, metticela tutta Keisuke! がんばってください

 

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