Tocca a Pazzini, contro il suo (bel) passato. “Marassi” ha paura…

Dopo la bruciante sconfitta di mercoledì sera contro l’Atletico Madrid, il Milan si rituffa in Campionato per affrontare la Sampdoria. Domenica pomeriggio, quindi, sarà il “Marassi” di Genova ad ospitare i ragazzi di Seedorf verso il tentativo di risalita in classifica. Una sfida durissima considerando l’ottimo momento della squadra di Sinisa Mihajlovic, ma anche e soprattutto i tanti assenti in casa rossonera. Alla lunga lista di indisponibili, infatti, si vanno ad aggiungere i nomi di De Sciglio e Balotelli che sono usciti infortunati dal match di Champions.

Ma, vista l’assenza di SuperMario, al suo posto scalpita per tornare in campo dal 1′ Giampaolo Pazzini. L’attaccante di Pescia, dopo la gara da titolare giocata con il Torino in cui Balo era squalificato, si è dovuto accontentare delle briciole nelle altre tre apparizioni contro Napoli, Bologna e Atletico. Troppo poco per uno che vuole mangiarsi il campo dopo il lungo infortunio, troppo poco per uno che sente la porta avversaria alla sua maniera e vorrebbe giocarsi tutte le chance di raggiungere i mondiali brasiliani.

Quando ci si mette, però, il destino gioca davvero dei brutti scherzi. Non a caso, infatti, il suo ritorno da titolare avverrà nel “suo stadio”. Quel Marassi blucerchiato in cui tanto bene ha fatto. Dopo il suo addio alla Samp, ormai tre anni fa, il pazzo si ritroverà per la seconda volta (la prima con il Milan) di fronte ai suoi ex tifosi che tanto lo hanno amato. L’anno scorso saltò la prima di ritorno contro la sua ex squadra perché squalificato, quest’anno ci sarà dall’inizio a giocare per la quarta volta una sfida che lo ha visto andare a segno per ben tre volte su tre.

Nel marzo 2009, la prima volta, la sua Samp vinse 2-1 contro il Milan di Ancelotti che accorciò le distanze con Pato dopo le reti di Cassano e proprio di Pazzini che, dopo aver saltato in maniera netta Bonera, scagliò un bolide sotto il sette. L’anno dopo, stesso risultato e stessi marcatori per i blucerchiati, con i rossoneri che erano andati in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Borriello. Nella stagione 2010/2011, infine, il gol del Pazzo determinò l’insperato pareggio per gli uomini allora allenati da Di Carlo che riuscirono a rimediare alla rete di Robinho.

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