Poli, perché ancora la tribuna?

Andrea Poli sta vivendo la fase più difficile dal suo arrivo in rossonero nella scorsa estate. L’ex mediano blucerchiato non sarà della partita questa sera, nella gara casalinga contro il Torino nell’anticipo di Serie A.

Il centrocampista ventiquattrenne per la verità, fin qui non ha sfigurato con la maglia del Milan, anzi i suoi numeri dicono tutt’altro. Venticinque presenze tra campionato e coppe, con 2 gol all’attivo. Vero è che molte di queste sono state collezionate a gara in corso, ma l’ex interista in ogni spezzone di gara ha dimostrato di poter offrire molto alla causa. Soprattutto in termini di corsa, intensità ed inserimenti, neppure troppo scarso tecnicamente se confrontato agli elementi attuali del reparto rossonero, per Poli non è una bocciatura definitiva. Probabilmente penalizzato dal nuovo modulo di Seedorf, che in conferenza stampa ha confermato il momento negativo del centrocampista, in calo dal punto di vista fisico.

Magari il tecnico olandese potrebbe provarlo in futuro come terzo largo a destra nel suo 4-2-3-1. Poli infatti, fa della duttilità tattica una delle sue caratteristiche migliori. Chissà che non possa essere rilanciato proprio in quel ruolo. E in ogni caso un jolly dalle sue caratteristiche, non dovrebbe mai essere di troppo nella rosa complessiva della squadra.

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