Robinho e Mexes, prove pessime in una gara da dimenticare

Nella brutta prova del Milan contro il Napoli di ieri sera ci sono state poche note liete e tanti, troppi, aspetti negativi su cui Clarence Seedorf dovrà lavorare per cercare di trarre il meglio possibile da una stagione più unica che rara. La difesa è apparsa ancora una volta sconcertante ed ha lasciato spesso e volentieri campo aperto alle punte partenopee. Per quanto riguarda i singoli, sono stati pochi quelli che hanno meritato la sufficienza e tantissimi invece i voti bassi. Due giocatori soprattutto hanno deluso: Philippe Mexes e Robinho.

Il francese è tornato titolare dopo quasi tre mesi e, complice la squalifica di Bonera e l’infortunio di Zapata, ha avuto un’altra chance per risollevare le sorti di una stagione deludente. La fascia di capitano, dopo le voci che lo volevano lontano dal Milan già da gennaio, è stato un segnale importante che gli ha voluto dare il tecnico olandese, quasi per responsabilizzarlo. Purtroppo, però, il gesto non ha sortito gli effetti sperati. Una partita da 4 in pagella, con le gravi colpe sul primo gol di Higuain e tantissimi altri errori, sia in impostazione che in copertura. Il biondo ex Roma appare svogliato e distratto e pare proprio che il suo futuro sia lontano da Milano.

Per quanto riguarda il brasiliano, ci siamo ormai abituati a commentare le sue prestazioni incolori e indolenti. Sbaglia dei passaggi semplicissimi, non aiuta mai la squadra con ripiegamenti difensivi ed è sempre fuori posizione. Invisibile, è chiamato a dar sostegno a Balotelli. Ma a Balo non arriva un pallone giocabile nemmeno per sbaglio. Molti si saranno chiesti, nel primo tempo, che ci facevano Montolivo e Pazzini in panchina e lui in campo. La sua avventura al Milan sembra terminata, ma almeno l’impegno è doveroso.

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