Seedorf: “Le parole del presidente sono importanti. Il mio staff del futuro? Ho sentito tante falsità”

Sarà un debutto da brividi quello che Mister Seedorf vivrà sulla panchina di Champions. L’appuntamento è mercoledì a San Siro di fronte al sorprendente Atletico di Simeone. All’interno di SportMediaset, le parole del tenico rossonero: E’ importante la presenza del Presidente è stata molto puntale la sua spiegazione per quanto riguarda la cena. Non era una cosa legata al risultato della partita di ieri, ma alle intenzioni dall’inizio di cercare di migliorare la situazione e anche per guardare il futuro. Io ora sono contento e guardo al futuro”.

Sulle indicrezioni che parlano di 8 persone nuove nello staff: “Non posso rispondere a queste cose non ho tempo. Oggi ho uno staff che mi sta aiutando tantissimo e voglio far crescere questo gruppo. Finché non parlo io tutto quello che leggete sono falsità“.

“Se il Botafogo è più debole senza di me? Sì, il Botafogo è più debole senza di me, ma quello è un campionato diverso. L’esperienza brasiliana comunque mi ha aiutato in questa nuova avventura“.

Ancora Seedorf, questa volta a Sky: “L’unica cosa che vorrei è un ambiente più tranquillo possibile per i calciatori. Ho visto gente molto tendenziosa che ha voluto creare polemica, provando a dividere il gruppo. Uno che viene qui a metà stagione, non può essere messo in discussione dopo un mese. Non esiste. Il Milan è una società molto importante in Italia e merita rispetto. Il progetto procede, quello che chiedo ai ragazzi è di essere molto uniti, mostrare uno spirito combattente per uscire da questa situazione, lo stanno dimostrando tutti i giorni. La fortuna dei grandi gol arriva perché il gruppo crede alla vittoria e al lavoro che stiamo facendo. Dobbiamo solo avere pazienza per poter vedere crescere la squadra ancora di più. Mi ha dato fastidio leggere di giocatori con la testa solo al Mondiale? Certe cose le leggo da quando ho iniziato a giocare. Siamo abituati alle critiche e alle falsità, ma ora ho il dovere di difendere un gruppo. I giocatori vogliono andare al Mondiale ma saranno motivati a far bene”.

Impostazioni privacy