Seedorf: “Grande spirito, ma nel primo tempo dovevamo fare meglio in attacco. Su De Jong…”

Dopo il fischio finale di Milan-Torino (1-1), Clarence Seedorf, allenatore rossonero, è stato intervistato da Sky Sport da San Siro. Ecco le sue parole.

Sapevamo che la squadra di Ventura era ben organizzata, eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita difficile. I ragazzi sono stavi bravi, con il giusto spirito, anche se il gol subito è un nostro errore. Honda e Robinho si sono mossi bene, ci abbiamo provato fino alla fine. Emanuelson e De Sciglio sono stati molto bravi, hanno spinto nonostante fossero sempre costretti a difendere sui loro attaccanti. Stiamo crescendo, credo che questo sia un Milan diverso e migliore rispetto a prima. Nel primo tempo il Torino era basso e i nostri trequartisti entravano dentro bene, ma poi è importante anche tornare: Honda e Robinho dovevano avere più pazienza, agire più larghi”.

E ancora: “Rami da quando l’ho visto giocare e poi di persona ha ancora ampi margini di miglioramente, deve ancora capire il calcio italiano ma può essere di grande aiuto. Squadra spaccata in due? Evitiamo i luoghi comuni, nella ripresa eravamo in pressione, è normale che con un lancio lungo puoi rischiare di essere scoperto in difesa. Bravo il Torino, anche se nel primo tempo non hanno quasi mai tirato. Il nostro volume di gioco è stato ottimo. De Jong oggi non ha giocato ma non c’è nessuna punizione o peggio bocciatura, nessun problema, aveva bisogno di riposo e rispetto a Muntari è un giocatore che si muove di meno. E’ fondamentale il dialogo con i giocatori, per stargli vicino e farli crescere nella maniera giusta, anche dal punto di vista tecnico”.

Così, invece, Seedorf a Mediaset Premium: “Le squadre di Ventura sono sempre difficili da affrontare, in special modo per gli attaccanti. Il Milan viene da una serie non positiva, quindi c’è anche un aspetto psicologico da valutare, ma la squadra ha dimostrato anche oggi di saper reagire cercando la vittoria. Non sono arrivati i tre punti, ma sono ugualmente soddisfatto. Abbiamo avuto la pazienza di mantenere largo il campo con Honda e Binho nel secondo tempo. Honda è appena arrivato e dobbiamo dargli il tempo di conoscere il calcio italiano ed anche Robinho si è impegnato molto. Pazzini e Balotelli hanno già giocato insieme, cercheremo di sfruttare al meglio i giocatori che abbiamo in rosa. Sapevamo già prima della partita che Giampaolo avrebbe toccato pochi palloni, ma è stato bravo portare spesso la loro difesa dentro la loro area”.

Seedorf a Milan Channel: “Hanno dimostrato di voler creare, di fare gol, ci siamo andati vicini anche oggi molte volte. Ci siamo arrivati molte volte sotto la porta. Abbiamo molto lavoro da fare, abbiamo trovato una squadra con un allenatore che fa giocare i suoi giocatori molto bene, con attaccanti di grande valore e pericolosità. Nel secondo tempo la posizione di Honda e Robinho davano un po’ più di ampiezza rispetto al primo tempo, questo ci permetteva di avere un controllo superiore. E’ arrivato il pareggio ed abbiamo sfiorato anche il secondo gol. Ora dobbiamo continuare così con coraggio. Il sistema di gioco è solo una cosa sulla carta perché poi durante la partita ci sono movimenti, cambi di posizione. Alla fine ho tolto Honda per Petagna per cercare negli ultimi minuti di sfruttare qualche palla lì in mezzo. Taarabt?  E’ un giocatore che sta bene fisicamente, può darci subito qualcosa, ma è in una nuova città, un nuovo paese. E’ un ragazzo giovane e dobbiamo dargli il tempo di inserirsi, a lui come a Honda”.

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