Affaticamento che sa di castigo, Balotelli sedotto ed abbandonato

Tra Balotelli e il Milan si è rotto qualcosa, dopo Madrid si è vissuto il primo vero strappo di SuperMario con Seedorf, che fin dall’inizio la ha difeso e protetto (quasi all’inverosimile). La sua “dolcezza” però ha fatto a pugni con l’amaro finale di Champions, un 4 a 1 senza storia e, nella sostanza, senza Balo in campo.

Una prestazione colpevole, l’ennesimo fallimento sul piano dell’atteggiamento e la solita ammonizione per proteste. Non solo, anche le accuse dei tifosi alla Malpensa, che ha pensato bene di “dribblare” con sorrisi ed infilandosi la cravatta di Rami in bocca, anche se non c’era proprio niente da scherzare. Non capire l’errore è ancora più grave del commetterlo, chissà allora se l’allenamento differenziato di ieri non nasconda un castigo della società, si interroga stamane La Gazzetta dello Sport. Ufficialmente sappiamo che Balotelli soffre di un affaticamento muscolare, ma la questione potrebbe essere ancora più seria e profonda, e non prevede nessun problema fisico. In ogni caso, rimane in dubbio per il Parma. Supposizioni, ipotesi, di sicuro lo spogliatoio scricchiola come non mai e adesso sì che si è creato un distacco (forse insanabile) con il 45 rossonero.

Seedorf andrà avanti senza mettergli troppe pressioni addosso, ma la pazienza ha un limite. Attenzione al discorso elementare e pubblico a Milanello ha urlato alla squadra. “Cerchiamo di giocare semplice, cerchiamo il passaggio sicuro. Vedo il mio compagno, gioco il pallone e vado. Se pensiamo di risolvere la situazione con una giocata bella e difficile, poi perdiamo l’attimo: dobbiamo sapere prima dov’è il compagno e fare la giocata giusta. Cerchiamo di giocare a tre tocchi, alziamo la testa e giochiamo la palla, altrimenti prima o poi l’avversario ci prende la palla“. Ogni riferimento a Mario Balotelli è puramente casuale.

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