Casa Berlusconi: Silvio “nero” dopo Udine, Barbara verso Madrid

Silvio Berlusconi non è rimasto immobile e insensibile dopo l’ennesimo ko di Udine. E’ “nero” dalla rabbia, scrive stamane il Corriere dello Sport, che parla di un presidente accigliato e perplesso all’argomento “che ne sarà del Milan dell’avvenire?”. Berlusconi è speranzoso per la sfida di Champions, ma dopo sabato scorso sale anche la preoccupazione. In queste ore ha mandato un messaggio a Seedorf e giocatori: serve un’inversione di tendenza, decisa ed immediata, in campo storia, peso ed orgoglio dovranno tornare a fare la differenza.

Toccherà a Barbara Berlusconi farsi sentire, visto che la vicepresidente e a.d. rossonera è attesa al “Calderon”. Lady B. arriverà domani in mattinata, sarà ospite insieme a Galliani del banchetto UEFA all’ora di pranzo, poi in programma c’è la visita alla squadra presso il ritiro di Westin Palace ed infine lo stadio per il fischio d’inizio. Una presenza di spessore, doverosa visto il valore della posta in palio. Non sarà la prima volta che Barbara Berlusconi seguirà il Milan in Spagna: come dimenticare il fresco precedente del 6 novembre 2013, quando al Camp Nou assistì al 3 a 1 del Barcellona nella fase a gironi. In quell’occasione si perse l’1 a 2 di Kakà perché indaffarata con il cellulare, ma quella serata rimarrà indelebile nella memoria per il gelo che ci fu con Galliani, all’indomani delle scottanti dichiarazioni (post Milan-Fiorentina 0-2) che la figlia del presidente mosse proprio contro Adriano. “Nel mercato il Milan non ha speso poco ma male, la campagna acquisti è stata sbagliata e non ha tenuto conto delle indicazioni della proprietà. Serve un cambio di filosofia aziendale“, disse.

Anche nell’aprlie 2012 Barbara Berlusconi vide e visse il 3 a 1 del Barça nel ritorno (all’andata finì 0 a 0) dei quarti di finale di Champions, mentre più di recente si ricorda il viaggio ad Amsterdam in occasione di Ajax-Milan 1-1 (1 ottobre 2013). Tutto questo senza dimenticare il progetto stadio e la ricerca di un nuovo socio di minoranza, due questioni che rimangono prioritarie e che oggi magari verranno discusse ad Arcore nel consueto pranzo in famiglia.

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