Cantona controcorrente: “Balotelli è un giocatore speciale, un esempio per l’Italia”

Eric Cantona difende Mario Balotelli. Uno dei giocatori più controversi della storia del calcio, leggenda del Manchester United, prende le difese di uno dei giocatori maggiormente nell’occhio della critica per i suoi comportamenti fuori dal campo, una sorta di “passaggio di testimone” tra Bad Boys. L’attuale direttore tecnico dei New York Cosmos, ha presentato il suo documentario Ribelli del calcio all’Institut Lumière di Lione, spiegando cosa rappresenta per lui il concetto di ribelle nel calcio, e menzionando anche Zlatan Ibrahimovic e, appunto, Mario Balotelli.

Ecco le parole di Cantona alla Gazzetta dello Sport: “Questo film mi ha permesso di ridare nobiltà alla parola ribelleNon basta essere pieni di tatuaggi e mettersi il gel per essere ribelle. Bisogna purtroppo ritrovarsi in contesti estremi. I personaggi del documentario hanno rischiato vita e carriera per difendere valori, idee, libertà. Noi invece non possiamo lamentarciSiamo nulla se paragonati al cileno Caszely a cui torturano la madre perché si opponeva alla dittatura come Socrates in Brasile, al bosniaco Pasic rimasto a Sarajevo per insegnare il calcio ai bambini sotto i bombardamenti, a Drogba che s’oppose alla guerra in Costa d’Avorio, a Mekloufi che rinunciò alla Francia per fondare la nazionale di ribelli algerini”

Cantona, poi parla del calcio italiano e soprattutto difende Balotelli: “Le italiane fuori dalla Champions? È solo un ciclo. Adesso tocca a voi. Il Milan come le altre torneranno grandi. Mario? Un grande giocatore, il suo talento lo vedi nei goal. Ma ha anche molta forza mentale per sostenere l’enorme impatto mediatico. Un esempio per un paese che inizia solo ora a fare i conti con l’immigrazione, tutto questo lo rende speciale”.

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