SM RELIVE/ Seedorf: “Ho chiesto a Galliani di stare vicino a me e alla squadra. Spogliatoio spaccato? No, i ragazzi vogliono uscire da questo momento. Sul modulo…”

A detta dei giornali le prossime due gare con Lazio e Fiorentina saranno decisive per il futuro di Clarence Seedorf. Nel frattempo, l’olandese tiene a Milanello la consueta conferenza stampa prima della partenza per Roma.

LA CONFERENZA IN DIRETTA

– Conferenza terminata.

– Su Balotelli: “Avrete possibilità di parlare con lui direttamente”.

– Sul rapporto con Galliani: “Son 12 anni che ci conosciamo, abbiamo passato anche momenti privati insieme e a livello professionale siamo sempre andati d’accordo. Rispetto molto il suo ruolo e mi fa piacere il suo supporto. Quando ho iniziato questo nuovo percorso una delle mie richieste era averlo vicino, perché in certi momenti serve esperienza”.

– Lazio-Milan punto di svolta? “Tutte le partite possono esserlo, so qual è la mentalità di questo mondo, noi dobbiamo cercare il risultato con il lavoro e la consapevolezza”.

– Sulla vicinanza di Berlusconi: “Non ho mai avuto dubbi sulla vicinanza del Presidente, l’ultima volta ci ha proprio detto questo e sono contento”.

– Sul modulo: “Quando difendi nel 4-2-3-1 diventi un 4-4-2, io non credo che i gol vengano presi a seconda del modulo, bisogna analizzare come i gol vengano presi. Non c’entra molto il modulo”.

– Sui centrali difensivi: “Tante volte li abbiamo cambiati per necessità, è più per necessità che non, perché in generale in ogni squadra sono due giocatori che cambi poco”.

– Su Honda fantasista: “Ronaldinho giocava a sinistra ed era un fantastista e potrei fare una lunga lista. Me l’hanno chiesto già tante volte e lui è libero di muoversi quando attacchiamo. Contro la Samp ha fatto una partita molto buona, ha fatto qualche assist e può darsi che in futuro giocherà lì, ma abbiamo tanti giocatori da mettere in campo. Anche io nella mia carriera ho ricoperto altre posizioni in favore del gruppo e mettendo a disposizione tanta qualità, e Honda ne ha tanta”.

– Ancora sul momento del Milan: “Io non sono responsabile di quello che ho ereditato, ma di quello che ho fatto da quando sono arrivato. Non posso essere responsabile dello stato fisico della squadra che è stato costruito 11 mesi fa, ma posso far migliorare risultati, tecnica. Il mio obiettivo è cercare di avere una squadra competitiva che sia preparata e in grado di affrontare bene le partite. L’aspetto fisico è migliorato, fino agli ultimi 10 minuti hanno cercato sempre di vincere, e anche la volontà di certo non manca. Sono aspetti importanti e la mentalità e la forza di reagire ci sono state”.

– Sullo spogliatoio: “Non ho letto tutto, leggo solo qualcosa altrimenti divento scemo. Vedo quello che vedo, ho un rapporto diretto con i ragazzi, è una squadra che vuole uscire da questo momento”.

– Balotelli e Pazzini dal 1′? “La società mi ha dato l’incarico di fare l’allenatore e le mie scelte sono state chiare dall’inizio. La rosa è fatta in un certo modo e cerco di sfruttarla al meglio a seconda delle caratteristiche dei giocatori”.

– Sulle ripercussioni di questa settimana: “Il Clarence uomo ha vissuto spesso la sua vita con ingiustizie. Ogni persona è responsabile delle sue azioni, io sono convinto solo di una cosa: do il 100% in ogni cosa che faccio e sono convinto di poter costruire qualcosa di improtante come allenatore. Oggi sono qui come allenatore e sono convinto che l’impegno che sto avendo darà i suoi frutti. Dispiace per tante cose che vengono fuori ma ritengo più importanti i focus verso la squadra e i giocatori”.

– Sull’incontro con Galliani: “E’ stata una richiesta che ho fatto due giorni fa, è stato molto costruttivo, gli ho chiesto di starmi vicino come ho detto prima della firma. Sono contento che con la sua esperienza abbia accettato di starci più vicino, perché la società che ho conosciuto 12 anni fa è sempre stata molto vicina alla squadra”.

– Sulla frase “incriminata” che avrebbe pronunciato al Barone: “Non ho mai detto questo. Non sono mai stato nè da giocatore nè da alllenatore uno che pubblicamente e neanche tra amici parla in questo modo sul gruppo”.

– Sulle voci della settimana che lo hanno riguardato:Da parte della società non ho sentito nessuna cosa al riguardo. Finché la società non mi dice nulla per me rimangono le cose dette prima della firma. Sono convinto che la squadra farà meglio, che i risultati miglioreranno”.

– Il lavoro dell’allenatore: “L’allenatore punta su tutti i fondamentali che possano servire per migliorare i risultati. Cerchiamo il risultato positivo che avvenga attraverso buone prestazione. Bisogna cercare almeno di giocare uniti, con coraggio, con la giusta intensità. Sarà il nostro obiettivo anche domani, pur sapendo che ci troviamo davanti dei giocatori importanti”.

– Sulla settimana di lavoro: “Abbiamo fatto una bella settimana, i ragazzi hanno reagito positivamente dopo il Parma, speriamo di poterla mostrare anche domani in campo”.

– Seedorf: “Prendo un attimo un minuto prima di cominciare, perché ho letto alcune cose su una situazione molto delicata che è stata la morte di Gabriele Sandri nel 2007 e volevo chiarire specialmente verso la famiglia e i tifosi laziali che la mia decisione di non mettere il dubbio quel giorno era dettata solo dal fatto che ancora non si sapeva cosa fosse successo. Chiedo scusa alla famiglia se per qualuque motivo si sono sentiti offesi per questa cosa. Una settimana dopo sicuramente lo avrei messo perché poi si capì cosa successe. Ci tenevo a chiarire”.

– Inizia la conferenza.

Il mister a Milan Channel: “E’ una partita molto importante con una squadra che ha vissuto un’annata simile alla nostra. E’ una squadra con grandi qualità, con giocatori come Klose e Candreva. Abbiamo fatto una buona settimana, i ragazzi si son dati da fare e anche la tattica per preparare la gara sta andando bene. L’incontro con i tecnici delle giovanili è stata una buona cosa, il lavoro e la forza del settore giovanile e il futuro del Milan costruito quotidianamente va apprezzato. I ragazzi hanno lavorato con grande determinazione attenzione. Dobbiamo continuare a lavorare per essere pronti mentalmente e affrontare queste due partite con due squadre importanti. Ma noi da Milan cercheremo di fare questa prima partita con la LAzio al meglio. Il ritiro all’Acqua Acetosa? Abbiamo ritenuto fosse opportuno anche per dare un giorno in più di riposo ai ragazzi in vista della Fiorentina. La società è sempre vicina al tecnico e alla squadra, è stata sempre una grande forza di questo club. Siamo tutti uniti per venire fuori da questo momento. Il mio carattere mi ha portato ad avere grandi successi nella vita, con il lavoro e con l’impegno e con il mio carattere sono convinto di costruirmi una carriera da allenatore, ma ho ancora tutto da dimostare, ma senza tempo è difficile. Non mi vedrete diverso da quello che ero da giocatore, io sono qui tutti i giorni per lavorare convinto che poi i risultati arriveranno”.

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