Disciplina in trend positivo: da 7 a 0 in soli 3 giorni

Sulle prestazioni abbiamo capito che la squadra sta ritrovando una sua dimensione e una sua identità; queste prestazioni possono essere scomposte per vedere le diverse sfaccettature positive che stanno portando il Milan ha trovare una continuità che ormai da tempo mancava. Una faccia interessante dello schema Milan di quest’ultima settimana densa di Serie A è quella della disciplina: un andamento altalenante e molto differente per le diverse occasioni.

Se con la Lazio nel posticipo domenicale di settimana scorsa le ammonizione prese sono state solo 2, un numero accettabile se si pensa anche che sono stati spesi in momenti della partita non troppo precoci: la prima di Essien è arrivata al 58′ e quella di Poli al 70′, entrambe per falli di gioco. Con la Fiorentina, invece, nonostante la vittoria si è fatto molto peggio sotto l’aspetto disciplinare: ben 7 rossoneri hanno percepito il cartellino giallo. Certo, la gara era di quelle sentite e l’arbitro ha dovuto interrompere la gara ben 45 volte, e ha distribuito nel complesso 10 cartellini gialli. I 7 rossoneri a percepire la sanzione contro la viola sono stati Balotelli per proteste, De Jong, Constant, Mexes, Taarabt e Bonera per fallo e Abbiati per perdita di tempo, distribuite lungo tutto l’arco della partita dalla prima di Balo al 16′, all’ultima di Mexes all’87’.

Ieri sera, invece, a San Siro, si è visto un Milan molto più composto: 0 cartellini gialli. Gara incanalata subito sui binari rossoneri dal gol di Balotelli e perciò senza notevoli bisogni di aggredire un Chievo che nonostante abbia avuto le sue occasioni per impensierire Abbiati. L’arbitro Giacomelli ha sì fischiato 36 falli, ma non ha estratto mai un cartellino per nessuna delle due squadre.

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