Donadoni: “Sono triste per il momento del Milan. Seedorf? Avrebbe potuto chiamarmi”

Roberto Donadoni sta guidando il Parma ad una grande stagione, grazie al talento di Cassano e Biabiany è sesto in classifica, in piena zona Europa League. Il tecnico gialloblu ha rilasciato una lunga intervista a “Il Giornale“.

In vista della prossima partita con la Juventus, Donadoni elogia la squadra di Conte facendole un importante paragone: “Bisogna avere rispetto per la sua marcia trionfale e riconoscerne i meriti. La Juve è una bella corazzata, mi ricorda il Milan di Fabio Capello, collezionista di 4 scudetti in 5 anni. Anche nelle partite più complicate, tira fuori la zampata“. Sul momento del Milan: “Da vecchio tifoso milanista, ho provato una grande tristezza“.

Una curiosità sulla sfida di San Siro, qualche voce suggerisce che Seedorf abbia mandato Crespo a spiare gli allenamenti di Donadoni: “Francamente non so come sia andata. Ma glielo dico in modo semplice: se Seedorf avesse avuto bisogno di qualche informazione sul Parma, avrebbe potuto chiamarmi al telefono, non ho segreti da custodire!“. Infine l’allenatore parla dei suoi modelli, tra cui numerosi rossoneri: “Tutti pensano solo a Sacchi e Capello. Io aggiungo, se permettete, anche Parreira e Liedholm. Da Arrigo ho preso il suo essere maniacale. Io sono moderatamente maniaco. Da Capello ho preso la duttilità: lui era capace di litigare in modo aspro e il giorno dopo era tutto cancellato, dimenticato. Questa lezione mi è servita moltissimo perchè tutti i giorni sei alle prese con i calciatori che sono campioni di individualismo“.

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