Seedorf salvo dopo Firenze, ma resta il problema del gol su azione

Lino Dimitri è giornalista pubblicista dal 2012. Redattore di SpazioMilan.it dal settembre 2011: è sua la firma nell’editoriale del sabato. Lavora nella redazione di LecceNews24.it occupandosi di cronaca, politica, eventi e sport. In passato ha collaborato con Bordocampo.net e Sportmain.it.

Erano molti gli esperti convinti che Seedorf non avrebbe superato indenne la doppia sfida contro Lazio e Fiorentina, e se la prova di domenica all’Olimpico aveva alimentato queste voci a causa di una prestazione insufficiente della squadra, la vittoria del Franchi stravolge tutti i pronostici e porta in casa rossonera una ventata d’entusiasmo in un ambiente dato per spacciato. L’allenatore olandese, d’altronde, da quando è sbarcato a Milano per iniziare la sua avventura sulla panchina del club di via Rossi, ha sempre affermato di non poter fare miracoli ed è difficile che abbia iniziato a farne tra le giornate di domenica e mercoledì.

Eppure a distanza di tre giorni si sono viste due squadre completamente diverse tra loro, arrendevole e rinunciataria quella scesa in campo a Roma, determinata e combattiva fino all’ultimo secondo quella che ha giocato ieri sera a Firenze. Da un punto di vista tattico Seedorf ha cambiato pochissimo nel corso della sua gestione. Il suo modulo di riferimento continua ad essere il 4-2-3-1, la differenza è che ora la squadra ha imparato ad essere meno spregiudicata e non rifiuta un “catenacciaro” 4-4-1-1 in fase difensiva. I rossoneri continuano a faticare ad arrivare al gol su azione, questo è invece un difetto che il modulo dell’orange ha presentato dall’inizio e che ancora non è stato risolto.

La sensazione è quella che Seedorf sia in balìa di una squadra che non è sua, di un gruppo che quando ha voglia di giocare e riesce ad indirizzare le partite nel verso giusto è in grado di stupire, ma per farlo deve compattarsi sotto la stessa ègida; la voglia di tentare l’impresa in Europa, la voglia di battere la capolista, il desiderio di salvare Seedorf; già, perché al di là delle indiscrezioni che girano, ieri la squadra ha dato il tutto per tutto per salvare il proprio allenatore, e la prestazione del Franchi vale più di mille articoli da prima pagina: la squadra è con l’olandese, ora starà al tecnico riuscire a tenere alti il morale e la grinta in vista di un finale di stagione in cui tutti si giocano il posto.

 

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