Il Milan dopo la trasferta di Madrid è una squadra alla deriva: mancano i punti di riferimento in campo e fuori, con una crisi societaria che inevitabilmente è poi ricaduta anche sulle prestazioni sportive della squadra. Abbiamo fatto il punto della situazione in casa Milan con Fabio Ravezzani, contattato in esclusiva per SpazioMilan.it. Il direttore di Telelombardia e gruppo Mediapason ha analizzato a 360° la sconfitta dei rossoneri a Madrid e ha anche indicato quali dovranno essere le linee guide per ridare entusiasmo ad un ambiente che appare totalmente sfiduciato.
Come valuta la gara contro l’Atletico Madrid?
“Seedorf ha fatto una scelta molto rischiosa: cioè perdere con l’Udinese e quindi compromettere in maniera concreta le possibilità per entrare in zona Europa League per fare una grande partita a Madrid. Se il Milan avesse fatto una grande prestazione a Madrid, giocando una partita tirata e magari anche con una eliminazione di misura avremmo detto che ha fatto bene. Ma il Milan non è stato solo eliminato, ma proprio cancellato dal campo. E quindi la scelta di Seedorf è stata doppiamente sbagliata”.
Sotto processo sono finiti il Presidente Berlusconi, la figlia Barbara, Galliani, Seedorf e la squadra: chi ha le colpe maggiori in questa crisi rossonera?
Dopo la sconfitta di Madrid, Berlusconi è ancora convinto di dare tutto il Milan in mano a Barbara allontanando sempre di più Galliani?
“Siamo di fronte a diverse situazioni all’interno della società dove le correnti si scontrano e non credo che Seedorf sia un allenatore scelto da Barbara Berlusconi. Il Presidente Berlusconi vuole ancora dirigere tutto dall’alto ma con scarsa voglia e con un grande problema: non può più permettersi quella forza economica di un tempo. Non credo sia logico per il Milan licenziare Braida e dover aspettare fino a giugno Sogliano, esautorando intanto Galliani. E in tutto questo caos che si è creato attorno alla squadra, Seedorf si sta dimostrando fino ad ora inadeguato a questo ruolo”.
Galliani di ritorno da Madrid ha parlato di obiettivo Europa League: il Milan ci crede veramente o sarebbe più auspicabile un anno zero?
Balotelli è il nuovo bersaglio dei tifosi: il suo futuro è ancora in rossonero?
“Io sono dell’idea che Berlusconi non lo volesse Balotelli, ha dato fiducia a questa operazione molto mediatica di Galliani perché si era reso conto che per una cifra anche molto ragionevole per il Milan si potesse prendere un talento. Sono sempre stato scettico su Balotelli dalla prima ora: è il tipo di giocatore che non fa squadra. Un giocatore così inevitabilmente rovina l’equilibrio di un gruppo di lavoro. I giornali scrivono che i senatori sono seccati perché Balotelli fa sempre quello che vuole lui: sarà un caso, ma dall’arrivo di Balotelli anche El Shaarawy ha pensato più alla cresta che a giocare; Niang è un altro che si è adeguato. Tutto questi però sono problemi che il Milan doveva porsi quando ha deciso di acquistare Balotelli”.
Alex al Milan basta per risollevare questa squadra o ci vogliono altri innesti?
This post was last modified on 13 Marzo 2014 - 22:07