Fiorentina-Milan: storia recente di veleni e frecciate a più non posso

Questa sera allo stadio Artemio Franchi andrà in scena Fiorentina-Milan, una sfida che quest’anno conta relativamente poco per le due squadre, essendo i Viola ormai sicuri di un posto in Europa League, grazie alla finale di Coppa Italia, ed i rossoneri inevitabilmente fuori da ogni velleità continentale per il prossimo anno. Tutto questo, però, non vuole assolutamente dire che il match tra i ragazzi di Montella e quelli di Seedorf non sarà giocato in maniera maschia e arcigna da entrambe le squadre. La storia recente di questa sfida, infatti, è costellata di avvenimenti importanti, come ricorda la Gazzetta dello Sport, che fa un excursus di tutti i retroscena occorsi in questi ultimi anni.

All’incirca un anno fa, nel capoluogo toscano si giocava la sfida quasi decisiva per il terzo posto in campionato: partita finita 2-2 tra miriadi di polemiche da una parte (espulsione di Tomovic) e dall’altra (due rigori non dati in maniera alquanto clamorosa). Poi, la conquista della Champions da parte dei rossoneri nella rocambolesca notte di Siena e giù polemiche dalla città gigliata, che ad ogni livello fece partire una campagna mediatica per gridare ai quattro venti i presunti torti subiti per favorire il Diavolo. Ma Fiorentina-Milan è anche storia di tanti scambi di giocatori, passati spesso dalle sponde del Naviglio a quelli dell’Arno: Aquilani prima, il grande capitano rossonero Ambrosini, poi, e Alessandro Matri, infine, passato a gennaio in Viola e da molti visto come un “messaggio di pace rossonero” dopo i veleni dello scorso anno. Percorso inverso per Riccardo Montolivo, mentre Adem Ljajic, ormai promesso sposo rossonero, fu letteralmente “stoppato” dalla società del presidente Della Valle e “costretto” a virare su Roma. Il centrocampista di Caravaggio non sarà in campo (l’anno scorso segnò anche un gol), mentre i tre Viola saranno regolarmente sul terreno di gioco per dimostrare ai rossoneri di aver sbagliato a non puntare, con tempi e modalità diverse, su di loro.

Milan-Fiorentina è stata anche la partita che nell’aprile 2012 fece definitivamente dire addio al bis scudetto (2-1 con Jovetic ed Amauri che rimontarono il vantaggio di Ibra, ndr) e che ha messo per ben due volte a rischio la panchina di Massimiliano Allegri, prima nel novembre 2012 e poi qualche mese fa, nella gara d’andata, persa malamente (0-2), con il successivo duro comunicato di Barbara Berlusconi. Insomma i presupposti per una partita frizzante ci sono tutti, la speranza è che tutto resti nei limiti della sana competizione e che si evitino spiacevoli episodi come quelli verificatisi proprio un anno fa al Franchi.

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