Il Mondo Milan contro Balotelli ed anche la Nazionale è a rischio

La pessima prova offerta contro l’Atletico Madrid è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il Mondo Milan si scaglia contro Mario Balotelli. 

Nel finale della sfida contro gli spagnoli, come riportato dal Corriere dello Sport, lo spogliatoio rossonero si è tramutato in una vera e propria polveriera: gran parte dei giocatori, in special modo quelli costantemente richiamati, hanno inveito contro Balotelli, reo di essersi mmotivatamente assentato, mentalmente e tatticamente, dal campo nella sfida più importante. Anche il pacifico Seedorf ha invitato, face to face, Balotelli ad esser più professionale, più pronto nei match che contano. Pierino Prati, storico attaccante del Milan a cavallo tra gli anni 60 e 70, ha così commentato la prestazione di SuperMario: “Ha grandi qualità, ma pensa in maniera diversa a tutti coloro che di professione fanno i calciatori. Per essere un top player bisogna avere qualità fisiche e mentali, ma Balotelli non sa cosa vuol dire la parola sacrificio“. Anche Marco Simone va giù duro sul giocatore ex City: “Quando arrivi in una grande squadra devi avere la fortuna di poterci poi restare. Per me fu fondamentale Fabio Capello per migliorare la disciplina, concentrazione ed attenzione. Mario viene coccolato troppo, a 23 anni deve assumersi le proprie responsabilità. Se non ha più voglia di restare al Milan io questo non lo so, ma so che potrebbe pentirsene”. Intanto, anche in chiave azzurra arrivano i primi segnali da parte di Cesare Prandelli: L’unico che ha il posto assicurato per il Mondiale è Buffon, anche Balotelli deve conquistarsi il posto”. In casa rossonera si sta spargendo la preoccupazione che il feeling con Balotelli stia ormai per terminare. Sono soprattutto i silenzi di Mino Raiola, agente dell’attaccante numero 45 e non solo, a fare tanto rumore in tal senso: il potente agente potrebbe esser occupato a trovare una nuova sistemazione per il suo assistito, anche per evitare il decurtamento, del 20%, dell’ingaggio, clausola esistente in tutti i contratti dei giocatori rossoneri, in caso di mancata qualificazione alla Champions 2014-2015.

Al giocatore più talentuoso della rosa restano 60 giorni ed 11 partite per riconquistare il Diavolo.

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