La grande tristezza…

Nuovo appuntamento con la rubrica dell’amico Stefano Fisico, dj di Radio Italia e opinionista per il gruppo Mediapason: il vate della “Superdance!” offre in esclusiva ai nostri lettori il suo punto di vista rossonero accostandolo ai versi più belli della radio solomusicaitaliana. Puoi inviare le tue domande a Stefano scrivendo a redazione@spaziomilan.it.

A volte ho come l’impressione che tutto quello che sto vivendo in questa stagione, in fondo, sia una sceneggiatura di un film. E prendendo spunto dal film italiano che ha conquistato l’Oscar questa settimana come “miglior film straniero”, ovvero “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, lo intitolerei “La grande tristezza”: regia della dirigenza rossonera e protagonisti, in ordine sparso, Mario Balotelli, Clarence Seedorf, Abate e parte della squadra.

In pochi mesi siamo passati dal miracolo 3° posto e qualificazione alla Champions, a occuparci dei Tweet assurdi di un potenziale talento che purtroppo non ha di meglio da fare che postare foto e dichiarazioni inutili. Dalle lotte interne di potere che riguardano Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, all’atteggiamento spocchioso del nostro Mister Clarence Seedorf, che crede e spera che il suo credo calcistico porterà risultati ma che in fondo fino ad ora ha rimediato sconfitte nelle partite chiave. Arisa ha trionfato nell’ultimo festival di Sanremo con il brano intitolato ”Controvento” e io voglio proprio essere così con questo mio articolo, in cui mi piacerebbe trasmettere lo sconcerto mio e di migliaia di tifosi rossoneri che giorno dopo giorno sentono notizie veramente fantozziane, che solo qualche anno fa non si sarebbero mai potute ipotizzare. L’ultima in ordine di tempo riguarderebbe l’acquisizione di alcune quote della società da parte di magnati arabi.

Io non so se questo accadrà, ma sono certo che cosi è davvero difficile pensare ad un futuro roseo. I soldi, mai come in questo periodo, la fanno da padrone nel mondo del calcio e ahimè, il nostro Milan non né ha più. Fabrizio Moro qualche hanno fa cantava “Pensa… prima di sparare… Pensa”. Io direi ”Pensa… prima di rifiutare… Pensa”, ne gioverebbero tutti: società, squadra, tifosi, e spettacolo, dato che lo stadio da anni è sempre più vuoto. Con un operazione del genere potremmo davvero tornare a vincere in breve tempo degli “Oscar” che in casa nostra si chiamano “Champions League”.

Su Udine non voglio esprimermi perché non ho davvero idea di come possa terminare, mentre sulla partita di martedì, mi auguro solo di non fare figuracce e quantomeno uscire a testa alta dalla competizione. Attendo i vostri tweet.

Superdance a tutti!

Twitter: @Fisico99

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