Seedorf: “Fatichiamo a reagire, ora sotto con il campionato. Non ho ereditato condizioni ottimali…”

Amarezza. Tanta amarezza dopo il 4-1 subito dall’Atletico Madrid e l’uscita dalla Champions League. Sensazioni che emergono dalle parole di Clarence Seedorf dagli spogliatoi del Vicente Calderon.

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“Il loro secondo gol ha spento la forza della squadra – ha spiegato ai microfoni di Sky -. Facciamo sempre fatica a reagire, magari succede la prima volta ma dopo è sempre complicato. Abbiamo analizzato insieme la situazione. L’obiettivo Champions era importante a livello morale e per la società. Avevamo fatto una buona prima partita, poi anche nel primo tempo avevamo fatto vedere di potercela giocare”. E ancora sul futuro: “Ci siamo guardati e con chiarezza ci siamo dati obiettivi per il campionato, pensando partita per partita. Quando esci dalla Champions è sempre un momento molto triste, ma sono qui per tirare su i ragazzi e per farli lavorare come adesso. Contro il Parma dovremo avere uno spirito di chi vuole rifarsi. Le condizioni fisiche che ho trovato non erano ottimali, ma è chiaro che quando devi sempre rincorrere fai fatica fisicamente e mentalmente”.Su Mario Balotelli: “Tutta la squadra, specie nel secondo tempo, non ha più prodotto grinta e forza per poter continuare a lottare. Siamo stati troppo nella nostra metà campo“. E ancora sul ritorno al Milan: “Assolutamente convinto di aver fatto la scelta giusta. Ho un rapporto fantastico con Berlusconi, che mi ha dato tantissimo. Con Galliani e Barbara stiamo cercando di ricostruire quel che è andato perso. Sapevo di prendere in mano una situazione già avviata, ma vogliamo fare del nostro meglio da qui al termine della stagione”.

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“Siamo tristi e delusi, abbiamo analizzato la partita ma guardando al futuro. Purtroppo la Champions non fa più parte di questa e della prossima stagione. Non è stata solo sfortuna, ci sono cose che si ripetono abbiamo preso tanti gol da fuori area, bisogna essere più reattivi. E’ mancato come gruppo l’atteggiamento del secondo tempo, lo spiego con motivi psicologici. Questo è un gruppo che spreca sempre troppe energie a rincorrere. Obiettivi? Si faranno calcoli su quante partite possiamo vincere da qui alla fine, ripeto non buttiamo via le cose buone delle ultime settimane. C’è e rimarrà la delusione, ma bisogna reagire da uomini per affrontare con grande carattere il Parma. Deluso da Balotelli ed Essien? Si vince e si perde assieme, nulla sui singoli. Ha perso il gruppo: primo tempo bene, secondo tempo la partita è stata in mano all’Atletico. Torniamo a casa pensando al campionato“.

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“Balotelli e Pazzini? Non ho visto niente tra loro perché mi sono occupato di altre cose, e non credo sia il momento di parlare del singolo, abbiamo altre partite da giocare in campionato e Mario è un giocatore importante per noi. Quando si perde si perde tutti, quando si vince altrettanto. Quando un singolo non vive una gran serata non vuol dire che il gruppo non possa far bene. E il secondo tempo ha ammazzato le forze della squadra di reagire. La mancanza di reazione non è mancanza di volontà, ma proprio perché uno non ce la fa. Dobbiamo tirar fuori il meglio di quello che abbiamo dentro di noi. Nella mia vita sono abituato a rialzarmi quando cado, non è morto nessuno, siamo usciti dalla Champions contro una grande squadra che ha meritato la vittoria. Domani sarò lì con tutte le mie forze e l’entusiasmo di sempre”.

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“La squadra ha speso tanto, già da un anno e mezzo cercando di recuperare e recuperare. Nelle ultime settimane abbiamo giocato grandi partite recuperando zero. In quel momento crolla tutto e oggi nel secondo tempo non ce l’abbiamo fatta più a reagire. I nostri tifosi sicuramente hanno sofferto anche troppo tempo ma sono certo che hanno il cuore rossonero e il dna del Milan fa parte di questo, si cerca di rialzarsi. I ragazzi ci stanno mettendo impegno, stanno cercando di venirne fuori e dobbiamo cercare di rimanere uniti. Per qualche giorno sarà dura ma io ce la metterò tutta per tirarli su. Dobbiamo fare autocritica, il primo tempo è stato buono, il secondo ci ha tagliato le gambe. Da domani dobbiamo guardare al Parma e reagire come la vita ci insegna. In questa partita abbiamo cercato di tirare fuori il nostro meglio, e quello che abbiamo fatto è il nostro meglio. Sapevamo che non sarebbe stato facile, abbiamo fatto una partita d’andata molto bella dove abbiamo raccolto troppo poco. Questo non cambia il fatto che vogliamo giocarci tutto quello che abbiamo fino a fine stagione, poi a fine campionato penseremo a costruire qualcosa di davvero importante per la prossima stagione. Finché siamo qui adesso tutti i giocatori saranno importanti. Unione, coraggio e forza per lottare fino alla fine”.

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