Trequarti impalpabile: occasioni sprecate e turnover condanna

Il Milan di Seedorf cade a Udine, prima della partita più importante contro l’Atletico Madrid. Al Friuli i rossoneri mettono in campo una prestazione scialba, senza acuti e motivazioni. Le scelte dell’allenatore sono chiaramente in vista della Champions, il turnover è importante e le conseguenze si sono viste tutte.

Soprattutto sulla trequarti il mister olandese ha cambiato molto, lasciando in panchina Kakà e Taarabt e inserendo Robinho e Birsa insieme a Honda. I tre hanno offerto una prestazione al di sotto delle loro potenzialità e in un modulo così offensivo l’apporto dei tre dietro la punta risulta determinante. Birsa impalpabile, non si è quasi mai visto nell’arco della partita e infatti a inizio secondo tempo è uscito per dare spazio a Essien. Robinho è stato il migliore dei tre, ha cercato di dialogare con Pazzini, ha tentato di sfruttare la sua velocità ma col passare dei minuti si è spento senza incidere. Honda invece sta diventando un caso preoccupante. Seedorf nel post partita l’ha difeso affermando che ha solo bisogno di tempo e che si deve adeguare al calcio italiano ma francamente anche ieri ci è sembrato avulso dagli schemi, un pesce fuor d’acqua. In sua difesa va detto che sta giocando non proprio nel suo ruolo che sarebbe più centrale, alle spalle dell’attaccante. Però il giapponese non sta dimostrando niente, mai pericoloso, non salta mai l’uomo, non riesce mai ad andare al tiro, non trova mai l’assist decisivo.

Insomma ieri la trequarti è stata da incubo, martedì probabilmente giocheranno Kakà, Taarabt e Poli ma la preoccupazione di non poter contare sulle seconde linee e di non poter mai far riposare i titolari rimane. Questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, a patto che in campo vadano i migliori 11 perché con le riserve il risultato è quello di Udine, e francamente per una squadra come il Milan è inacettabile.

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