Abbiati: “Abbiamo cambiato modo di attaccare, ora siamo coesi. Un anno infernale, ma non mollo”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Abbiati a Milan Channel, nel corso di “Studio Milan”.

Io decisivo? L’importante è che la squadra, dalla Lazio in poi, ha raccolto tanti punti. In passato abbiamo anche giocato meglio ma senza ottenere nulla, ieri invece siamo riusciti a conquistare il massimo senza brillare: va bene così. Contro il Genoa, sul 2 a 1, ho compiuto sicuramente la parata più bella fin qui, sul tiro di Sturaro: stavamo soffrendo, una vittoria preziosissima. Di recente è cambiato il modo di attaccare l’avversario, abbiamo deciso di aspettare dietro la palla e lo stiamo facendo bene. Non è facile per un portiere uscire quando la palla è centrale, perché ti manca il riferimento dei compagni: è difficile spiegarlo”.

E ancora: “Se il gruppo non è coeso quasi sicuramente non sarebbe stato possibile fare 4 vittorie di fila, anche io vedo Mexes in crescita. Sono qui da tanti anni ed ammetto che quest’anno abbiamo sofferto davvero tanto. Con il Catania non abbiamo giocato benissimo, però è arrivato il successo: conta quello, cosa che fino a poco tempo fa non succedeva. Livorno? Verranno a San Siro ad aspettarci, dovremo essere bravi e creare e sfruttare occasioni, non sarà facile. Dovremo fare meglio rispetto a ieri, così sarà più facile. Anche chi non sta giocando, si sta impegnando tantissimo per conquistarsi il posto, stiamo facendo bene e per questo è anche difficile cambiare. In difesa stiamo facendo bene, ma è tutta la squadra che adesso gira. Peccato per il gol preso a Genoa, praticamente l’ho fatto io. Verso fine stagione faccio meglio? Se mi sveglio prima sono anche più contento…”.

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