Balotelli, adesso tocca a te: rush finale per zittire rumors e mercato

“Why always me?”, si chiedeva Mario quasi due anni fa dopo un gol nel derby di Manchester. Sì, perché a far parlare di lui, molte spesso, ci pensa da solo in prima parsona. Quando non lo fa, invece, subentrano le statistiche: l’anno scorso Balotelli fu determinante nell’incredibile rimonta Champions League dei rossoneri, segnando cinque gol nelle ultime cinque giornate dopo esseri preso un perdiodo di pausa di un mese fra marzo ed aprile. Quest’anno, stando ai numeri, sta accandendo la stessa cosa.

La rincorsa rossonero però ha un un nome diverso, ma sempre Europa rimane: Seedorf e il Milan hanno cinque partite per inseguire il sesto posto, distante solamente cinque punti, con altrettante giornate dalla fine. SuperMario in questo mese di aprile non ha ancora segnato, subentrando a partita in corso nella trasferta di Genova e giocando novanti minuti domenica sera contro il Catania. Il rapporto col tecnico olandese sembre finalmente sereno e a parlare per lui, in questa stagione, è in campo: i gol, fino ad oggi, in campionato, sono 13 in 1939 minuti. Uno ogni tre tempi, due ogni 3 partite.

L’estate è alle porte e anche il priodo “caldo” per Balotelli sta arrivando. Le ultime cinque partie della stagione, derby incluso, potranno dire molto sul futuro del Mario rossonero. Poi arriverà il Mondiale, quando le acque potranno essere ancora ferme. Oppure in burrasca: questo, per fortuna, lo deciderà solo Mario Balotelli sul campo.

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