BB e Kalma, la task-force negli Emirati in cerca di nuovi investitori

Più che un vero e proprio socio, un partner. Al Milan è cominciata la caccia all’investitore che potrà credere nel club e sostenerne i piani di sviluppo. Le carte, d’altronde, le ha scoperte ieri Barbara Berlusconi, aprendo alla possibilità d’ingresso di un soggetto con capacità finanziaria senza stravolgere la compagine societaria.

Il prossimo 16 aprile ci sarà l’assemblea dei soci. Oltre al bilancio 2013, sarà messa all’ordine del giorno la gestione economica della prossima stagione senza introiti della Champions League con la conseguenza che il fatturato subirà un inevitabile decremento. In parallelo, però, bisognerà tornare competitivi rapidamente. Ed ecco che la famiglia Berlusconi potrebbe cercare una sponda importante, magari cedendo il 30 per cento delle quote.

Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, Barbara Berlusconi, in stretta sinergia col nuovo direttore commerciale, Jaap Kalma, volerà presto negli Emirati Arabi con una tabella di marcia molto precisa.  La figlia del Cavaliere, infatti, incontrerà i vertici di Emirates per ridiscutere il contratto in scadenza tra un anno (12 milioni di euro annui in qualità di main sponsor, più premi). Ma l’amministratrice delegata vedrà anche Etihad, la compagnia aerea di Abu Dhabi che sta per entrare in Alitalia. Probabilmente si cercheranno sinergie giuste per raggranellare soldi e sondare il terreno per un impegno più forte da parte di questi marchi che col calcio hanno già dimostrato di voler puntare. Basti pensare alle operazioni in Premier League con Arsenal (Emirates) e Manchester City (Etihad).

Occhio infine, dimostra stamane il Corriere della Sera, anche all’ipotesi russa (Mosca) mai tramontata di Gazprom, grazie all’amicizia di Berlusconi con Putin: potrebbe essere il socio giusto. Così i rossoneri sarebbero il nuovo fronte del colosso del gas nel calcio, dopo Chelsea, Zenit e Schalke 04.

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