Tolto il sipario sui costi “extra-sportivi” del Milan. Una voce che pesa 70 milioni di volte sul bilancio

Quante volte in questi mesi abbiamo sentito parlare di bilanci, introiti, spese, perdite, “buchi”? Tante, e questo perchè ormai ogni squadra di calcio, soprattutto quelle di un certo livello, è diventata una vera e propria azienda, nella quale va tenuto d’occhio non soltanto l’aspetto sportivo (che ci si augura rimanga sempre il fattore principale), ma anche quello economico. All’interno del bilancio di una squadra come il Milan, dunque, sono tantissime le voci da tenere in debita considerazione. Oltre alle spese maggiormente visibili, tra cui possiamo citare l’acquisto di nuovi calciatori, il pagamento dei loro stipendi, l’affitto di San Siro, ce ne sono, infatti, tante altre, che a prima vista parrebbero secondarie, ma che incidono in maniera importantissima sulle casse di Via Aldo Rossi.

A togliere il sipario su queste voci “dietro le quinte”, ci ha pensato uno studio di Calcio&Finanza, che ha fatto i conti in tasca ai rossoneri ed evidenziato le spese che finiscono sotto la voce “Altri Costi Operativi”:

4.3 milioni vengono spesi per le materie prime, ossia per il cibo che i calciatori consumano durante l’anno

11.4 milioni per osservatori ed agenti sportivi (una delle poche voci in aumento rispetto al 2012, ndr)

– 6.37 milioni in Consulenze e Collaborazioni

– 2.83 milioni vengono investiti nell’Assistenza sanitaria e scolastica del settore giovanile (altra voce incrementata lo scorso anno)

– 3.05 milioni in Immobili a disposizione dei calciatori

2.58 milioni per le trasferte di tutte le squadre rossonere

3.89 milioni per l’affitto di San Siro da devolvere nelle casse del Comune di Milano.

A queste spese se ne aggiungono tante altre, come le assicurazioni sui calciatori, i compensi per il personale medico-sanitario, le spese per organizzare le varie partite, i pagamenti di multe ed ammende, i noleggi delle auto e così via. Quanto pesa tutto questo sul portafogli della società? Nel 2013 gli “Altri Costi Operativi” hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 70.7 milioni di euro, quasi dieci in meno rispetto all’anno prima, quando ha sfiorato quota 80 milioni, a dimostrazione che l’opera di spending rewiew sta cominciando a dare i primi frutti, ma allo stesso tempo che le casse di Casa Milan sono “appesantite” da tante, tantissime spese.

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