Flessioni in ogni voce del bilancio. La soluzione è la spending review sugli stipendi

All’Assemblea dei Soci di ieri, tenutasi per la prima volta nella nuova sede di Via Aldo Rossi, Adriano Galliani ha illustrato e fatto approvare agli altri azionisti il bilancio 2013, che, come sappiano, ha registrato un passivo di quasi sedici milioni di euro. Oggi, su Il Sole 24 Ore, il collega Marco Bellinazzo, ha fatto un resoconto di quelle che sono state le perdite della società rossonera rispetto al precedente bilancio, quello chiusosi il 31 dicembre 2012. Detto del deficit di bilancio, la cattiva notizia per le casse rossonere riguarda la contrazione dei ricavi, calati da 329,3 a 278,7 milioni e su cui pesano i 13,4 milioni di minori ricavi televisivi dalla Champions e la fine dell’effetto delle mega plusvalenze delle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, con i proventi del mercato calati da 53,4 milioni a “soli” 24, dunque meno della metà.

Flessione anche nei soldi ricavati al botteghino dello Stadio San Siro, con un calo di oltre cinque milioni di euro (da 33,7 a 28 milioni), e nei proventi commerciali, diminuiti di un milione e mezzo di euro. Stabile, ovviamente, la voce delle sponsorizzazioni, che ammontano a  34,7 milioni, di cui 12,7 milioni arrivati da Emirates e 17,3 milioni da Adidas. Conti in rosso anche per quanto concerne i diritti tv nazionali, diminuiti dagli 84 milioni del 2012 ai 77.4 di questo anno finanziario, e il famoso market pool della Champions, calato di ben tredici milioni e passato da 55 a 42 milioni. Aumentato, invece, il debito complessivo del club, da 342 a 375 milioni, soprattutto nei confronti delle banche.

La soluzione a tutto ciò? Spending Review, ossia il taglio del 20% che tutti i giocatori subiranno a causa della mancata qualificazione alla prossima Champions League, cifra che si stima intorno ai 25 milioni di euro. Le previsioni per il prossimo, bilancio, infine, non paiono essere delle più rosee, perchè sulle casse per l’anno corrente peseranno la mancata qualificazione alla Champions e le spese per Casa Milan, in affitto a due milioni di euro fino al 2019, dopo che la vecchia sede di Via Turati è stata venduta per undici milioni di euro.

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