Percorso esemplare e Final Eight già conquistate: grazie, Mister Danesi

Grazie. Se si parla con Omar Danesi questa è la parola che si sentirà ripete più spesso. L’allenatore degli allievi nazionali del Milan non alza mai la voce, non si scompone, resta concentrato su quello che accade in campo e sulle mosse successive da fare. E quando parla nel post gara ringrazia tutti.

I suoi giocatori, lo staff tecnico, lo staff medico, la società e anche chi si trova davanti a lui a fargli domande. Arrivato nel 2010 dai giovanissimi del Brescia per allenare gli Allievi Regionali, Omar Danesi ha sempre seguito il suo percorso. Lontano dai riflettori, lontano dai protagonismi e con dei valori solidi che gli fanno amare il calcio per quello che è. Un gioco. Un gioco bellissimo, che regala emozioni, che insegna lo spirito di squadra e che è fatto di impegno e sacrificio. Quest’anno la sua squadra degli Allievi Nazionali si trova tra due fuochi. La primavera di Mister Inzaghi, che ha avuto bisogno di innesti per i molti infortuni e gli allievi regionali di Mister Brocchi, che hanno attinto al gruppo dei più grandi per rinforzare la rosa in alcune occasioni. Che nel settore giovanile i giocatori possano dividersi tra diverse squadre non è un mistero, se però ci si trova nel mezzo può essere difficile riuscire a gestire le richieste. Problema di cui Mister Danesi tuttavia sembra non risentire.

I suoi ragazzi sono in vetta alla classifica a 4 punti di distanza dall’Inter e grazie alla vittoria di ieri contro Varese per 2-1 si sono qualificati matematicamente alle final eight con tre giornate d’anticipo rispetto alla fine del campionato. Un risultato che dimostra il grande lavoro svolto dal tecnico rossonero e dagli allievi nazionali. Questa volta è d’obbligo che il grazie arrivi da parte nostra. Grazie Mister Danesi e grazie ragazzi.

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