Senza De Jong il Milan non vince: amuleto o uomo imprescindibile?

Manca De Jong e si esce sconfitti: solo una coincidenza? Non proprio. Era un Milan con poche idee e in evidente carenza di ossigeno quello visto venerdì sera all’Olimpico contro la Roma: difesa facilmente penetrabile, squadra schiacciata e attacco poco supportato. Le cause vanno ricercate soprattutto in mezzo al campo e, analizzando la gara, il reparto mediano rossonero è apparso inesorabilmente impotente di fronte al mostruoso trio Pjanic-De Rossi-Nainggolan.

Con il numero 34 milanista fuori per squalifica, Seedorf si è trovato costretto a schierare il rientrante Muntari al fianco di un Montolivo spento. Il capitano infatti non ha illuminato i compagni con le sue giocate e, anzi, senza il suo consueto compagno di reparto ha rivelato anche i suoi grossi limiti in fase di interdizione. Il ghanese invece, chiamato a fare il vice-Nigel, non è mai entrato in partita e si è messo in evidenza, complice anche il lungo infortunio dal quale rientrava, più per le botte rifilate ai giallorossi che per i buoni interventi in copertura. Insomma, in un Milan più che mai “made by Clarence”, che proponeva dietro a Balotelli tre giocatori dai piedi dolci, ma non votati certamente al sacrificio, sono mancati soprattutto i muscoli e i polmoni del mediano olandese, divenuto ormai imprescindibile in questo Milan.

Certo, in una stagione già complessa di suo, il reparto mediano è stato afflitto da infortuni e da una grave carenza di ricambi: se le cose non girano, chi può dare la scossa in mezzo al campo? Sotto 1-0, Seedorf con la Roma ha inspiegabilmente provato a cambiare le carte in tavola inserendo il quasi trentatreenne Michael Essien, autore dell’ennesima prova incolore. Una mossa quella dell’olandese che non ha cambiato gli equilibri della gara, come era prevedibile. Ma con un Andrea Poli non entrato ancora nelle grazie del tecnico, all’Olimpico l’unica alternativa pare fosse proprio l‘ex Chelsea. Così, dopo l’ennesima sconfitta in un big match, il Milan si avvicina ad un derby fondamentale per il proprio destino, e lo fa con una sola certezza a centrocampo, quella di De Jong.

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