L’occasione di Balo: primo derby rossonero in casa, da non fallire

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee prima di intraprendere l’attuale strada di Food&Beverage Manager a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter.

Provando per un attimo ad immaginarsi un clima tranquillo in casa Milan e pensando ad un Mario Balotelli sereno (miraggio?), è doverosa una riflessione in vista del derby di domenica prossima. Si, perchè qualcuno si sta dimenticando che Milan e Inter tra qualche giorno si giocheranno l’attesissima stracittadina dal sapore di Europa League. Sono lontani i tempi dei derby da semifinale di Champions League, così come quelli che valevano il testa-a-testa per lo scudetto (vedi l’ultima vittoria del Milan nel derby nel 2011).

Eppure, tra un Seedorf sempre più un solo, un Berlusconi chiuso nel mutismo assoluto sulla vicenda e un Galliani che rilascia solo dichiarazioni di facciata, domenica sarà l’occasione per un altro personaggio al centro delle cronache: Mario Balotelli che giocherà il suo primo derby con la maglia rossonera in casa. Dal gennaio 2013 ad oggi, l’attaccante ha giocato sempre e solo in casa dell’Inter la gara contro i suoi ex compagni. Se davvero vuol tirare fuori il suo orgoglio (a partire da quello del tifoso rossonero), non ci può essere opportunità migliore. Ed è anche il primo derby di Seedorf da allenatore, lui che ha sempre lasciato il segno da giocatore.

Resta un appello: almeno per qualche giorno proviamo a parlare di derby. Anche perchè il destino di Seedorf sembra segnato. E nella società le idee sono tanto chiare quanto la tempistica in cui verranno ufficializzate le decisioni: dopo il 18 maggio, al termine della stagione in corso. Fino ad allora lasciamo le chiacchiere e vediamo se nove punti possono bastare per arrivare almeno all’Europa League. Sempre che tutti la vogliano…

Twitter: @PierDiRienzo

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