Mosse semplici, fiducia ed una nuova ricetta: difesa massima resa

I punti si fanno con la difesa, si dice. Ed effettivamente il Milan ha cominciato a vincere proprio da quando Seedorf ha ridisegnato la linea difensiva. Sembra tutto così bizzarro: Seedorf e difesa, due parole che all’inizio della sua esperienza sulla panchina rossonera sembrava non potessero coesistere. Invece il tecnico olandese ha sorpreso tutti ed è riuscito a trovare nel reparto difensivo quell’”antivirus” di cui tanto avevano bisogno i suoi ragazzi.

Senza fare niente di eccezionale, Clarence sì è limitato ad individuare i due centrali titolari e a dare loro modo di trovare continuità. Una soluzione piuttosto banale in effetti, ma alla quale non era arrivato Massimiliano Allegri, il quale ha continuato ad alternare gli interpreti per tutto il girone di andata, senza ottenere risultati. Seedorf invece ha deciso di puntare sull’inedita coppia “made in France”, composta dal nuovo arrivo Adil Rami e da Philippe Mexes, due mesi fa già con le valige in mano, ora ritornato titolare inamovibile. I due, dopo un inizio poco convincente, anche ieri contro il Livorno hanno dimostrato di aver trovato una magnifica affinità e di essere cresciuti dal punto di vista dell’attenzione. Non per altro, nelle ultime cinque partite la porta rossonera è rimasta inviolata ben quattro volte.

A garantire meno gol al passivo, anche la scelta di schierare in campo terzini meno offensivi: sulla destra Bonera , che di fatto è un centrale, garantisce sicuramente una maggiore copertura e Kevin Constant, preferito ad Emanuelson nelle ultime gare, nonostante un timido rientro sta trovando convinzione e ieri si è reso autore di una discreta prova, impreziosita da un assist pregevole per il gol di Balotelli. E a coronare questo periodo fantastico del reparto difensivo si aggiunge anche un Christian Abbiati che, decisivo con le sue parate contro Genoa e Catania, pare stia vivendo una seconda giovinezza.

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