Utili e decisivi: Bonera-Mexes, titolari d’occasione o per il futuro?

Giugno 2013. Il Milan dà il ben servito (in maniera molto poco galante) a Capitan Ambrosini, ma decide di rinnovare il contratto a Daniele Bonera per due anni. Questione d’età sì, visto che uno è del ’77 e l’altro è un ’81, ma se la prima scelta sembrò logica, all’epoca la seconda destò non poche perplessità. Gli infortuni, le disattenzioni e la poca qualità: perché tenere un Bonera così?

Gennaio 2014. Allegri viene esonerato, al suo posto arriva Clarence Seedorf e nel frattempo scoppia la grana Mexes. Dopo un girone da titolare, con più bassi che alti, il francese viene messo sul mercato, salvo poi fare retromarcia a causa della miriade di infortuni nella zona arretrata. La rottura comunque sembra ad un passo, contro il Napoli Seedorf gli affida la fascia da Capitano ma non viene ripagato come si deve. E allora via al valzer di panchine.

Ora torniamo al presente. I rossoneri hanno inanellato la striscia di risultati positivi più lunga del campionato: un pareggio, 3 vittorie…e due sottovalutati che si sono ripresi la scena. Pochi minuti nel finale a Roma con la Lazio, presente e positivo sia come terzino che come centrale con Fiorentina, Chievo e Genoa: jolly e risorsa, dopo quasi 10 anni scopriamo quanto può essere utile Bonera. Fatta eccezione per la squalifica con il Chievo, sempre presente anche Mexes decisamente più sul pezzo rispetto a qualche tempo fa. Per la serie non è mai troppo tardi per rivalutare i giocatori e forse anche i loro destini.

Twitter: @arisiro92

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