Nessuno interviene per placare le chiacchiere sul futuro di Seedorf. E i giornalisti ci sguazzano dentro

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Le vicende di casa Milan riempiono le prime pagine dei quotidiani sportivi con una costanza preoccupante. Di calcio giocato si parla poco o niente; gli argomenti tattici son stati abbandonati ormai da tempo. D’altra parte la squadra ha portato a casa un pareggio, una sconfitta e cinque vittorie nelle ultime sette.

Forse le diatribe di via Aldo Rossi appassionano tanto la stampa perché il campionato è sostanziosamente chiuso da febbraio; perché la corsa al secondo e terzo posto di fatto non è mai iniziata; perché l’Europa League (purtroppo) non ha appeal nemmeno se un’italiana è in semifinale, figuriamoci se si tratta di scrivere della rincorsa al posto che garantisce il preliminare del prossimo luglio.

Sta di fatto che nelle ultime settimane, sul Diavolo ne abbiamo lette davvero di tutti i colori. Tutto è iniziato paradossalmente dopo l’incipit del filotto positivo del Milan di Seedorf, con una voce, mai confermata ufficialmente ma nemmeno smentita, che vorrebbe Clarence esonerato se non venisse centrato il quinto posto (!). Si è passati poi ad amplificare in modo assordante la ‘querelle Montolivo‘ e la sua, solo paventata, esclusione dall’undici titolare col Catania, match deciso, ironia della sorte, proprio dal buon Riccardo da Caravaggio. Per non farci mancar nulla, non c’è giorno in cui i media non ci ricordino che Berlusconi non telefona al Mister dalla trasferta di Napoli e così via, con mille altre piccole grandi polemiche che hanno la nostra società come protagonista assoluta.

Gli ultimi giorni son stati invece caratterizzati dalle parole di Seedorf post sfida dell’Olimpico. L’ad Galliani ha gettato acqua sul fuoco nella giornata di ieri, affermando che le dichiarazioni seppur ‘non autorizzate’, non erano comunque certo al vetriolo. Ma resta nauseante la notizia trapelata riguardante gli avvocati del club che pare stiano guardando e riguardando il video dell’intervista, alla ricerca di una potenziale parola fuori posto che possa nell’eventualità avallare un licenziamento per giusta causa dell’olandese.

Sprazzi di tristezza, intervallati da silenzi imbarazzanti. Se negli ultimi anni la stampa ha in qualche modo coadiuvato la società nel disinnescare polemiche, oggi al contrario alimenta qualsiasi possibile discussione sul presente e futuro del club in tutti i suoi ambiti. Il tempo passa e le abitudini cambiano, eccome.

Twitter: @fabryvilla84

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