
Stasera, alle 21.00, il Milan affronta a Marassi il Genoa di Gian Piero Gasperini nel Monday Night Match che chiude la 32ma giornata di Serie A. Nonostante siano autori di un campionato altalenante e debbano fare i conti con l’assenza di Kucka, Matuzalem e Versaljko, pedine fondamentali per l’economia della squadra, i rossoblù navigano in acque piuttosto tranquille e si trovano al tredicesimo posto della graduatoria. Inoltre, in caso di vittoria, si porterebbero a cinque punti dall’ultimo posto valido per l’accesso in Europa League. Insomma, il Genoa rappresenta un ostacolo non facile da superare, anche perché in casa riesce spesso a esprimersi su buoni livelli e a mettere in scena prestazioni caratterizzare da grinta, densità a centrocampo e intensità.
Punto di forza: Perin-Gilardino.
Punto debole: fascia destra.
Il tasto dolente della formazione di Gasperini è la corsia laterale destra. Il centrocampista esterno destro, Marco Motta, spesso commette gravi errori in fase di copertura: viene saltato con facilità, si proietta in avanti senza criterio, in modo tale da scoprire la posizione di competenza, ripiega con poca puntualità, incontra problemi nell’effettuare diagonali e nel comprendere dello sviluppo delle azioni. Oltretutto, in fase di spinta si sovrappone senza incisività, supera il dirimpettaio poche volte e spesso propone cross telefonati e imprecisi. Se il Genoa giocasse con il 3-5-2, nella delicata posizione di quinto a centrocampo, Motta potrebbe davvero andare in tilt. In ogni caso, anche in un 3-4-3 l’ex esterno della Juventus rischierebbe di patire le pene dell’inferno: Konaté (che dovrebbe giocare punta esterna destra) è un’ala giovane e promettente, ma non sempre svolge al meglio la fase di non possesso, tanto che a volte si dimentica di aiutare il centrocampista laterale. Ecco allora che, con un Taarabt in serata, il Milan potrebbe perforare la destra genoana con relativa facilità.
Giocatore chiave: Alberto Gilardino.
This post was last modified on 7 Aprile 2014 - 10:46