Un catanese a Casa Milan: la partita “particolare” dell’uomo comunicazione rossonero

“Catanesi si nasce“. E’ una delle battute che spesso riecheggiano nella mixed zone di San Siro al termine delle giornate (spesso serate) che vedono il Milan in campo. A rivendicare questa territorialità è Giuseppe Sapienza, meglio noto nell’ambiente come Pippo, dal 2003 Responsabile Comunicazione Sportiva della società rossonera. E’ lui l’uomo di fianco a Clarence Seedorf nel corso delle conferenze stampa. E’ lui che presenzia ogni evento del club: dalle presentazioni dei nuovi acquisti alle conferenze istituzionali fino agli incontri con gli sponsor.

Per Sapienza Milan-Catania (così come Catania-Milan) è sempre una gara particolare. Una di quelle con l’animo del professionista sbilanciato sempre verso il bene dei colori rossoneri, ma col cuore “sofferente” per le sorti degli etnei che quest’anno non se la stanno passando proprio bene. Senza contare che quella di San Siro sarà la prima gara di Pellegrino allenatore dei siciliani, tanto per provare l’ennesima e ultima inversione di tendenza in una stagione apparentemente compromessa.

Insomma, una vera e propria partita da appassionato e professionista del pallone “combattuto” per Giuseppe “Pippo” Sapienza, definito anni fa su La Sicilia “innamoratissimo del calcio Catania”. Chi lo ha visto nel 2008 entrare al Massimino da “avversario” (era la gara di Coppa Italia pareggiata 1-1 dal Milan) ha notato una certa commozione nei suoi occhi. E sembra che avesse anche barattato con Ronaldinho una maglia di Maxi Lopez, quando l’argentino segnava a ripetizione per i colori etnei.

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