Honda ha invertito la rotta: ora può diventare un fattore determinante per il Milan

Le ultime quattro partite giocate da titolare, con prestazioni in crescendo culminate col gol decisivo di lunedì a Marassi contro il Genoa. Una media voto che, dopo i ripetuti quattro e cinque dei primi tempi, è salita a 6,25. Sono i segnali della ripresa di Keisuke Honda, che finalmente pare aver capito come si fa per figurare degnamente in una delle squadre più blasonate del mondo e nel campionato tatticamente più complicato del globo. Certo, la strada per raggiungere il top è ancora lunga e tortuosa, ma almeno il nativo di Settsu può guardare al futuro con un pò più di serenità. Secondo la Gazzetta dello Sport, il merito principale dell’ex CSKA è l’aver compreso la necessità di dover fare le due fasi, impegnandosi, dunque, anche nei ripiegamenti difensivi e dando manforte al centrocampo, cose dalle quali è sempre stato esentato, sia con i russi che in Nazionale.

Del resto, Honda è molto apprezzato in tutto l’ambiente rossonero per la grande professionalità e l’umiltà con la quale si mette a disposizione di mister Seedorf durante la settimana. L’abbraccio di tutta la squadra dopo il gol contro il Grifone è l’emblema di quanto questo ragazzo stia facendo di tutto, riuscendovi, per inserirsi nel gruppo rossonero, anche imparando a tempo di record l’italiano, grazie ad un insegnante personale che gli impartisce lezioni due volte a settimana. Insomma, il Principe di Osaka vuole dimostrare a tutti, in patria e qui in Italia, di essere un giocatore da Milan e la speranza dei tanti supporters rossoneri è che Galliani ci abbia visto lungo anche stavolta, quando ieri, ai microfoni di SpazioMilan.it ha detto: “E’ il miglior giocatore d’Asia, bisogna avere pazienza, è un giocatore importante. Sono sicuro che con il tempo legittimerà la scelta di dargli la maglia numero 10“.

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