Ben 154 pagine tra numeri, immagini e qualche frase ad effetto. La “Relazione e Bilancio 2013” presentata ieri, 16 aprile, agli azionisti rossoneri raccoglie indicatori economici ed altre interessanti informazioni per la prima volta nero su bianco. Detto del passivo totale dell’esercizio pari a 15,7 milioni di euro e del decremento di 21,7 milioni rispetto al valore della produzione consolidato 2012, balzano subito all’occhio i 6,8 milioni derivanti dalla riduzione di gare e abbonamenti per Serie A, Coppa Italia e Champions League, a fronte di un incremento di 1,8 milioni per la disputa di amichevole nell’estate 2013. Amichevoli che, ricordiamo, potrebbero saltare se la squadra di Seedorf di qualificasse per i preliminari di Europa League.
A proposito di costi della produzione, si segnala una diminuzione di 32,2 milioni alla voce salari e stipendi, dovuti soprattutto alla scadenza di contratti onerosi di alcuni giocatori non più rinnovati. Continuando l’analisi sulla parte “sportiva”, la campagna trasferimenti invernale del 2013 ha comportato un bilancio positivo pari a 10,9 milioni, mentre quella estiva ha segnato un passivo di 16,5 milioni. Nel dettaglio, a gennaio sono stati effettuati acquisti a titolo definitivo o temporaneo dei giocatori Balotelli, Constant, Salamon, Saponara, Zaccardo; in estate quelli di Barisic (attaccante della Primavera), Birsa, Constant (a titolo definitivo), Coppola, Kakà , Matri, Poli, Silvestre, Vergara, Zapata.
Chiusura della relazione dedicata alle prospettive (e ai rischi) per il futuro, chiaramente legate ai risultati sportivi della prima squadra e al conseguente livello di incassi da competizioni, diritti televisivi e pubblicitari. Detto del ripianamento da parte della controllante Fininvest per un totale di 22 milioni di euro, il rischio liquidità per i prossimi anni è strettamente legato alle difficoltà nel reperire fondi per far fronte agli impegni: il socio di maggioranza, Fininvest appunto, ha tuttavia garantito che supporterà finanziariamente A.C. Milan S.p.A (azienda di riferimento del Gruppo Milan) per un periodo non inferiore ai 12 dalla data di approvazione del bilancio. Prima del prossimo, insomma.