Non riscattiamolo, eh…

Ormai su di lui ne sono state scritte tante, non è più una scommessa, non ė un più quel genio e sregolatezza che si pensava fosse quando è atterrato a Milano. No, ormai Adel Taarabt è una certezza di questo Milan, è talento puro che va assolutamente riscattato.

Contro il Livorno è andato in scena un altro dei suoi show: progressioni brucianti, dribbling spettacolari, aperture deliziose e finalmente è arrivata anche la prima gioia a San Siro, davanti al suo pubblico. Sono già 4 i gol realizzati dal marocchino che ormai è diventato un vero e proprio idolo dei tifosi rossoneri. Ieri allo stadio i pensieri fissi per la prossima stagione erano due: continuare con Clarence Seedorf in panchina e riscattare Tarrabt, in ogni modo e ad ogni costo. La società ha sempre detto di avere l’intenzione di riscattare lui e Rami ma di voler aspettare la fine del campionato. L’idea è quella di far scendere il prezzo fissato ma se continua con queste prestazioni, i 7 milioni chiesti dal Fulham inizierebbero a diventare pochi. In serie A, uno come Taarabt è decisivo, salta sempre l’uomo e spacca in due le partite. Non è un caso che quando è rientrato titolare, dopo le due inspiegabili esclusioni contro Parma e Lazio, il Milan non ha più sbagliato. Sono arrivate 5 vittorie consecutive.

Non ci sono dubbi, non ci sono calcoli da fare: la società, su suggerimento di mister Seedorf, è stata brava a piazzare il colpo a gennaio, ma adesso deve essere altrettanto brava a completare l’opera. La 23 del Milan l’anno prossimo deve stare ancora sulle spalle di Taarabt. Riscattarlo è un dovere!

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