Darmian, il rimpianto rossonero che sogna il Mondiale: “Nessun rancore contro il Milan…”

Il Mondiale si avvicina e Prandelli ha ancora qualche dubbio da sciogliere sui 23 giocatori da portare in Brasile. Un nome che, secondo le indiscrezioni, sarebbe in forte ascesa è quello di Matteo Darmian, terzino con zero presenze in nazionale ma autore di una stagione pazzesca con il Torino.

Class 1989, il ragazzo quest’anno ha disputato ben 37 partite in campionato risultando spesso uno dei migliori in campo. Cresciuto nelle giovanili del Milan non ha avuto la fiducia necessaria del club rossonero anche se ha un bel ricordo del suo passato col Diavolo: “Sono passato al Milan a 11 anni e lì mi sono formato. I miei idoli erano Maldini e Nesta. Ora non so se il Milan mi rimpianga, ma sono state fatte delle scelte e non ho rancore, in quel periodo avevo bisogno di giocare”. E un ricordo legato anche a Carlo Ancelotti, neo campione d’Europa con il Real: “E’ un grande, mi ha fatto esordire a 17 anni nel giorno dell’addio di Costacurta. Lo ringrazio così come Ventura che mi ha dato fiducia e mi ha messo subito a mio agio. Se Prandelli mi ha chiamato è merito suo”.

Vedendo la carenza di terzini validi Darmian sarebbe stato sicuramente un titolare in questo Milan che ha da anni problemi sulle fasce. Dopo non avergli dato la giusta fiducia adesso il Milan è tornato sulle trace di Darmian che però è seguito da mezza serie A. Oltre ai rossoneri anche Inter e Roma si sono interessate: “Credo di restare al Torino ma essere seguito dalle grandi squadre fa piacere. Ora però non penso al mercato”. Il ragazzo è concentrato sulla nazionale, vuole esaudire il sogno mondiale: “Non so cosa succederà, non faccio il borsino delle convocazioni. Come Cabrini nel 1978? Magari!”. Probabilmente si giocherà il psoto con i due terzini rossoneri, Abate e De Sciglio e chissà che poi a settembre non si ritrovino ancora tutti e tre nelle stessa rosa.

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