L’anno del Pazzo, dalla speranza all’addio?

È passato esattamente un anno da quando quel maggio 2013, strepitoso per il raggiungimento di una insperata qualificazione Champions, si è trasformato in un incubo per uno dei protagonisti di quella stagione da poco conclusa. Gianpaolo Pazzini, bomber di quel Milan insieme a El Shaarawy e Balotelli, ma giocando molto meno, si sottoponeva a un’operazione al ginocchio destro che prometteva di tenerlo lontano dai campi per diversi mesi.

Alla fine, però, il recupero del Pazzo si è rivelato più lungo del previsto, protraendosi addirittura fino alla fine del 2013. Il numero 11 rossonero è tornato al gol il 15 gennaio nella sfida di Coppa Italia contro lo Spezia, ma si è fermato nuovamente per un infortunio all’adduttore. A questo punto, pur rientrando nei tempi previsti, la stagione di Pazzini  si è compromessa e si è chiusa con all’attivo soltanto tre gol in partite ufficiali.

È così che si è arrivati a oggi, esattamente un anno dopo quella decisiva operazione, che il Pazzo è passato da protagonista a possibile partente. Sono degli ultimi due giorni, infatti, le voci che vorrebbero Benitez fortemente interessato all’attaccante rossonero come valida alternativa a Gonzalo Higuain. Il 29enne rientrerebbe perfettamente nelle caratteristiche di punta che l’allenatore del Napoli vedrebbe bene per far rifiatare l’argentino e rinforzare ulteriormente il reparto offensivo partenopeo.

La società di De Laurentis potrebbe offrire come contropartita Dzemaili e il Milan potrebbe vedere di buon occhio lo scambio, vista la necessità di rinforzare il reparto di centrocampo. Tuttavia, c’è da valutare la volontà del giocatore, in quanto ha più volte dichiarato di voler rimanere a tutti i costi in rossonero. Questo fino a qualche mese fa. Le ultime frequenti esclusioni, infatti, sono state mal digerite da Pazzini, il quale dovrebbe avere a breve un confronto con Galliani. Nel caso in cui non ricevesse certezze, potrebbe essere addio.

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