Silvestre, Essien, Saponara: i tre flop da non ripetere per ripartire

E’ tempo di bilanci e di analisi in casa Milan, per far si che l’anno prossimo non si ripetino più gli stessi errori di questa stagione. Dalla spaccatura in società, alla fiducia all’allenatore fino al mercato. I soldi saranno pochi ecco perché bisognerà utilizzarli con la massima attenzione. Perché è vero che a gennaio sono arrivati Rami e Taarabt che sono diventati due punti fermi del Milan di Seedorf ma forse in molti dimenticano che alcuni acquisti sono stati disastrosi.

Partiamo dalla difesa e parliamo di Matias Silvestre. L’argentino in estate arrivò dall’Inter per rilanciarsi in rossonero, come avevano fatto alcuni illustri predecessori prima di lui. Ma il suo apporto alla causa è stato inutile. Finito nel dimenticatoio sia con Allegri che con Seeodrf. Praticamente è stato tutto l’anno fermo in infermeria, quando recuperava dall’infortunio, poi inevitabilmente subiva una ricaduta. In termini monetari non è costato nulla, il prestito scadeva a giugno e l’ex Palermo tornerà da Mazzarri. Passiamo a centrocampo e in questa zona di campo non possiamo non nominare Michael Essien. IL ghanese è arrivato a gennaio, principalmente per sopperire la mancanza di uomini in mezzo nelle due partite di Champions contro l’Atletico, nelle quali Montolivo e Muntari erano squalificato.

Ebbene, il pupillo di Mourinho è risultato essere il peggiore in campo nella trasferta spagnola. Prima di quella disastrosa partite aveva racimolato qualche presenza in campionato senza mai lasciare il segno. L’ingaggio è di quelli importanti, 1 milione e 250mila euro in questi sei mesi e più di 2 milioni l’anno prossimo, anche se l’aumento era legato al raggiungimento della Champions. Il giocatore è sul viale del tramonto, si è rivelato inutile a fini del suo acquisto e anche fisicamente non è sembrato al top. Col senno di poi è facile criticare però forse, questa volta, era meglio ‘promuovere’ un ragazzo della Primavera. Se dovesse arrivare un’offerta per lui nessuno si opporrebbe. Chiudiamo con il reparto avanzato e con quel Riccardo Saponara che tanto aveva fatto sperare in estate. Dopo una splendida stagione in B con l’Empoli il ragazzo era approdato a Milanello con le migliori aspettative. La pubalgia durante il ritiro ha complicato il tutto e Saponara non è riuscito a imporsi come ci si aspettava. Probabilmente è stato inutilmente caricato di responsabilità e non ha retto le pressioni di una maglia così pesante. Le qualità però ci sono, un prestito sarebbe la scelta più sensata da fare.

Tre storie diverse, tre acquisti diversi che hanno fallito. In estate la parola ‘ripartire’ sarà la più detta dai vertici rossoneri. Ecco, se si vuole ripartire sul serio, acquisti così non andranno più fatti. Sbagliare è umano, perseverare….

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